E' morto Lucio Dalla

Il cantautore si è spento in Svizzera dove si trovava per alcune date del suo tour. Tra alcuni giorni avrebbe compiuto 69 anni.

A pochi giorni dalla sua partecipazione al 62esimo Festival di Sanremo ci lascia uno dei grandi della musica italiana, Lucio Dalla. La notizia della morte del cantante - che è stato stroncato da un attacco cardiaco mentre si trovava in Svizzera per alcuni concerti - è stata confermata dalla sua società di produzione, la Pressingline.
Nato a Bologna nel 1943 - tra pochi giorni avrebbe compiuto 69 anni - iniziò a muovere i primi passi nella musica intorno agli anni '60, per poi intraprendere una carriera da solista negli anni successivi, alla quale affiancò una breve parentesi nel cinema, sia nei musicarelli in voga a quei tempi, sia accanto ai Taviani ne I sovversivi, che fu presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Verso la fine degli anni Settanta, per Dalla arriva la consacrazione artistica e il successo commerciale con album come Lucio Dalla e il successivo Com'è profondo il mare. In questo periodo collabora anche con Francesco De Gregori, una collaborazione casuale che porta entrambi a condividere il palco per un tour di grandissimo successo. I due torneranno ad esibirsi insieme nel 2010 per una serie di concerti, oltre che nello show televisivo Due, andato in onda sulla Rai lo stesso anno e l'album Work in Progress.
Degli anni seguenti si ricordano soprattutto la collaborazione con Gianni Morandi e canzoni come Caruso, che fa parte dell'album dal vivo DallAmeriCaruso, registrato negli States, e più avanti, album come Cambio - nel quale è inclusa la popolare Attenti al lupo - e Canzoni.

Negli anni Zero, pur continuando la sua prolifica attività musicale, anche come talent scout, aveva fatto alcune curiose apparizioni in film come Quijote e nella fiction Artemisia Sanchez, nella quale aveva interpretato un vescovo.
Il 14 febbraio di quest'anno, Dalla si congeda dal pubblico con la partecipazione al Festival di Sanremo in occasione del quale presenta il brano Nanì, in coppia con Pierdavide Carone e a quarant'anni di distanza dalla sua ultima esibizione all'Ariston con il brano 4 marzo 1943.