Drive e My Week With Marilyn: niente Oscar per le musiche

Penalizzati anche Michael Giacchino e Marco Beltrami per l'uso eccessivo di canzoni che diluisce l'effetto delle musiche originali nel film.

Pochi giorni fa l'Academy ha rilasciato l'elenco delle 97 colonne sonore eleggibili per gli Oscar. Due tra le più interessanti sono, però, state escluse dai giochi: si tratta delle musiche di Drive e My Week With Marilyn. Le due colonne sonore rischiavano seriamente di entrare a far parte della cinquina finale, ma sono state escluse per via delle rigide regole stabilite dall'Academy. Nel caso dell'acclamata colonna sonora di Drive, firmata da Cliff Martinez, i problemi erano essenzialmente due: prima di tutto il fatto che nei punti chiave del film, nei momenti più drammatici, al posto delle musiche vi sono canzoni, in più Cliff Martinez non sarebbe segnato come unico compositore, ma nella lista dello studio di registrazione ufficiale vi sarebbero altri due nomi che avrebbero contribuito con lui alla composizione delle musiche.

Nel caso di My Week With Marilyn il compositore Conrad Pope è stato prevaricato dall'uso del tema firmato da Alexandre Desplat (tema usato da Pope nel corso del film) che ha avuto un impatto troppo vasto, violando così le regole. I membri della commissione hanno spiegato che se Desplat e Pope avessero collaborato direttamente - come è accaduto nel caso dei premi Oscar dello scorso anno, Trent Reznor e Atticus Ross - sarebbero stati considerati un team e quindi ammessi alla corsa all'Oscar, ma Desplat ha scritto il tema e poi è uscito di scena, quindi Pope ha scritto delle musiche in maniera totalmente indipendente inserendo il tema del collega nei momenti chiave del film. "Sono deluso, ma comprendo le regole dell'Academy" ha commentato Conrad Pope. E' rimasto in silenzio Cliff Martinez, al momento irraggiungibile, che è ancora in corsa con la score di Contagion.

Tra le colonne sonore squalificate dall'Acamedy troviamo anche quella di Soul Surfer, firmata da Marco Beltrami, e quella del bellissimo 50 e 50, di Michael Giacchino perché l'uso di troppe canzoni nel film diminuisce l'impatto delle musiche originali.