Dottori in corsia: la seconda puntata stasera su Rai3 con Federica Sciarelli

Stasera su Rai3 alle 23:15 torna Dottori in corsia con la seconda puntata della quarta stagione, ancora condotta da Federica Sciarelli.

Stasera su Rai3 alle ore 23.15 su Rai3 torna la quarta stagione di Dottori in corsia, docu-serie di Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, con la partecipazione straordinaria di Federica Sciarelli, che, attraverso incontri e interviste ai giovani pazienti, famigliari e medici, ripercorre il viaggio verso la guarigione per documentare anche in questo particolare periodo il miracolo quotidiano della medicina all'interno dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, struttura d'eccellenza a livello europeo.

Nella seconda puntata le storie incrociate di due bambini, Cristian e Valerio, diventati amici del cuore durante i loro lunghi mesi di permanenza al Bambino Gesù. Il loro è un percorso parallelo: Valerio, oggi 11enne, ha 7 anni quando gli viene diagnosticata la cardiomiopatia dilatativa; alla fine del 2019 il suo cuore cede di schianto e viene portato d'urgenza al Bambino Gesù. L'unico modo per salvargli la vita è impiantare un cuore artificiale di ultima generazione. Cristian invece ha 10 anni, è napoletano e tifoso del Napoli. Era l'estate del 2019 quando gli viene diagnosticata la stessa malattia e l'equipe del dottor Amodeo gli impianta un cuore artificiale; nell'estate del 2020, i medici decidono di provare a togliere la pompa artificiale sperando che il cuore riesca a reggere da solo. Se l'operazione dovesse riuscire, si eviterebbe il trapianto.

La nuova stagione di Dottori in corsia - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù racconta come, anche nel contesto inedito del virus, l'eccellenza medica non si sia fermata, continuando a salvare e guarire i piccoli pazienti. Le storie vedono coinvolti i ragazzi ricoverati, le loro famiglie, i medici e gli infermieri impegnati in prima linea nella cura di malattie spesso molto complesse. Le telecamere hanno seguito i giovani protagonisti dentro e fuori le corsie dell'ospedale, entrando nelle loro case per capire quanto la malattia abbia cambiato la loro vita quotidiana e quella delle loro famiglie.