Doppio sospetto da domani al cinema, nonostante il Coronavirus

Il film Doppio sospetto uscirà in sala nonostante l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus: un'eccezione tra tante uscite rimandate.

Nonostante la chiusura dei cinema nel nord Italia, Teodora Film ha deciso di non interrompere la distribuzione italiana di Doppio Sospetto, lo splendido noir di Olivier Masset-Depasse in arrivo in uscita, giovedì 27 febbraio. "Riteniamo sia importante, laddove possibile, offrire in questi giorni l'opportunità di pensare anche ad altro, abbandonarsi a una storia coinvolgente, mettere da parte per un paio d'ore la realtà." - si legge in un comunicato rilasciato dalla casa di distribuzione - "Non c'è modo migliore di farlo che attraverso il cinema. E allora sì, Teodora fa eccezione. Ma siamo abituati."

La storia di Doppio Sospetto si svolge all'inizio degli anni Sessanta. Alice e Céline abitano in due case a schiera gemelle e sono legate da una grande amicizia, che le porta a condividere ogni cosa. Questa armonia perfetta si spezza il giorno in cui Alice assiste, impotente, alla morte accidentale di Maxime, il figlio di Céline: accecata dal dolore, Céline rimprovera ad Alice di non aver fatto il possibile per salvare suo figlio e sembra meditare una sconvolgente vendetta. Doppio sospetto ha conquistato da pochi giorni 9 premi Magritte, gli Oscar del Belgio, sconfiggendo a sorpresa gli stessi fratelli Dardenne de L'età giovane e diventando il film con più riconoscimenti della storia del premio.

Doppio Sospetto 9
Doppio Sospetto: una scena del film

"Sarebbe impossibile descrivere Doppio sospetto senza usare la parola hitchcockiano" scrive Variety. "Il magnifico thriller psicologico di Olivier Masset-Depasse richiama a tal punto lo stile del maestro del brivido ed è così splendidamente avvolto nell'atmosfera degli anni '60 che a volte ti aspetti di vedere la protagonista Veerle Baetens trasformarsi all'improvviso in Tippi Hedren. Ma per quanto questa influenza sia evidente, anche nella struttura a spirale di una vera e propria discesa agli inferi, il film finisce in realtà per sovvertire lo spirito dei titoli più al femminile di Hitchcock. In questi ultimi, infatti, la devozione, la gelosia, la coercizione e il sospetto definiscono un'idea di rapporto tra uomo e donna, mentre nel film di Masset-Depasse si spostano nelle dinamiche di una relazione tra due donne".