Donna Summer, addio alla regina della disco music

La cantante, malata da tempo, si è spenta in Florida. Negli anni Settanta era diventata celebre con brani quali Bad Girls, Hot Stuff e I Feel Love.

A pochi mesi dalla scomparsa di Whitney Houston, ci lascia un'altra "regina nera" della musica: Donna Summer si è spenta in Florida, dopo aver perso la sua battaglia contro un tumore. Nonostante l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, la cantante, celebre per hit come I Feel Love e Hot Stuff, stava lavorando ad un nuovo album.
Nata a Boston la notte di San Silvestro del 1948 in una famiglia numerosa, LaDonna Andre Gaines - questo il vero nome della cantante - iniziò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo vent'anni dopo, in Germania, dove venne scritturata per la versione tedesca del musical Hair. Si sposò con Helmut Sommer - e da lui prenderà il cognome, trasformandolo poi in un nome d'arte - e negli anni successivi iniziò a incidere i primi successi, come The Hostage, che sarà poi incluso nell'album Lady of the Night.

Seguiranno poi Love to Love You Baby, A Love Trilogy, I Remember Yesterday - nel quale era incluso la celebre I Feel Love, che nel nostro Paese conquistò le classifiche - e Donna Summer, realizzato in collaborazione con Quincy Jones. Negli anni Ottanta, la sua popolarità venne ridimensionata da due maternità e soprattutto da una controversia con la comunità gay - che la considerava (e la considera ancora oggi) un'icona - a causa di un'affermazione diffusa dalla stampa, che lei negò con fermezza, arrivando a proporsi come supporter di associazioni LGBT, nel tentativo di archiviare lo spiacevole episodio.
Nel corso della sua carriera, la Summer ha collaborato con altri artisti, tra cui il nostro Andrea Bocelli e Liza Minnelli, per citarne alcuni, mentre in tempi più recenti, i suoi brani sono stati ripresi e campionati da altri cantanti come Beyoncè Knowles e Madonna, che nel 2006 apriva le date del suo Confession Tour con I Feel Love per poi proseguire con la sua Future Lovers.

Negli anni di maggior successo, quando la disco fever era ancora altissima, la Summer fu anche protagonista di un film musicale, lo scintillante Grazie a Dio è venerdì, nel quale era una cameriera che sognava di diventare una star.