Donald Trump diede della "ritardata" all'attrice sorda Marlee Matlin: la risposta di lei

L'episodio risale al periodo in cui l'attrice premio Oscar e l'attuale candidato alle Presidenziali USA si ritrovarono sul set del programma televisivo The Apprentice.

Donald Trump e le donne. Un tema imbarazzante per l'attuale candidato alle Presidenziali USA che nelle ultime settimane si è fatto ancora più scottante in seguito alla recente diffusione delle vecchie registrazioni in cui Trump racconta i suoi approcci con le donne e lo fa utilizzando termini volgari.
Dopo queste rivelazioni, i detrattori di Trump sono andati a caccia di ulteriori dichiarazioni scottanti rilasciate in passato e ovviamente non sono rimasti delusi.

In particolare alcuni collaboratori del programma The Apprentice, una sorta di talent in cui i concorrenti mettevano alla prova le loro abilità imprenditoriali e venivano giudicati e guidati da Trump, hanno riferito dello spiacevole confronto tra il magnate e l'affascinante Marlee Matlin.

L'episodio, seccamente smentito dallo staff di Trump, risalirebbe al 2011, quando la Matlin - attrice sorda premiata con l'Oscar per Figli di un dio minore - partecipò al gioco, e Trump la prese in giro imitando continuamente la sua voce e il suo modo di esprimersi - che certamente sono condizionati dalla sua disabilità - e rivolgendosi a lei come se avesse problemi di altra natura. Addirittura, sempre secondo questi collaboratori che hanno chiesto di restare anonimi, durante le registrazioni del programma Trump avrebbe annotato su un foglio: "Marlee è ritardata??"

La risposta dell'attrice - che ricordiamo anche in West Wing, The L Word e altre serie televisive - non si è fatta attendere: "Trump si sarebbe riferito a me come "ritardata". Un termine che aborro e che non dovrebbe mai essere usato. Il fatto che stiamo parlando di questo in un momento importantissimo per la storia del nostro Paese mi ha scioccata.

Io sono sorda. Nel mondo ci sono milioni di sordi e persone con problemi di udito che ogni giorno si ritrovano a subire discriminazioni ed è inaccettabile. Quindi, qual è la mia risposta? Ho una voce: è quella di una persona sorda, di una donna, di una madre, di una moglie e di un'attrice, e la userò per farmi sentire... e per votare."