Disney+ e I maghi di Waverly: un altro bizzarro caso di censura su una scollatura

Un episodio della serie I maghi di Waverly è stato oggetto di una strana forma di censura sulla piattaforma Disney+.

Selena Gomez e David DeLuise sul set della serie I Maghi di Waverly
Selena Gomez e David DeLuise sul set della serie I Maghi di Waverly

Un episodio della serie I maghi di Waverly è stato oggetto di una strana forma di censura sulla piattaforma Disney+. Alcuni fan hanno infatti segnalato su Twitter che in una scena è stato oscurato il (modesto) décolleté di Teresa, la madre dei protagonisti, ed è stato fatto in modo talmente maldestro che gli spettatori erano convinti di avere un problema con lo schermo. Un fan ha sottolineato che questa modifica non fa altro che attirare l'attenzione verso ciò che la Disney voleva censurare, e che sarebbe stato meglio lasciare intatto lo spezzone anziché cedere a un eccesso di zelo legato alla correttezza politica.

Selena Gomez in un momento della serie I Maghi di Waverly
Selena Gomez in un momento della serie I Maghi di Waverly

Questo episodio legato a I maghi di Waverly non è il primo a mettere in evidenza l'approccio controverso di Disney+ rispetto a certi titoli sulla piattaforma, modificati per essere più adatti alle famiglie nonostante il servizio stesso sia, già di suo, impostato per essere privo di film e serie dal bacino d'utenza più adulto (esiste inoltre la possibilità di creare appositi profili per bambini, con ulteriori restrizioni contenutistiche).

Precedentemente è stato segnalato il caso di Splash, una sirena a Manhattan, dove la CGI copre il sedere di Daryl Hannah, e anche quello di Tutto quella notte, caricato in una versione priva di parolacce esplicite (presumibilmente quella rimontata per i passaggi televisivi negli Stati Uniti).

Un atteggiamento che molti hanno criticato, dato che per altri prodotti, tra cui molti dei classici animati, è stata preservata la versione integrale con un disclaimer nella scheda del singolo film o corto sulla presenza di "rappresentazioni culturali datate" (per esempio i corvi in Dumbo o i gatti siamesi in Lilli e il vagabondo) o di scene in cui i personaggi fumano. Per quanto concerne la rimozione di interi prodotti, alcune serie sono prive di episodi specifici che erano già stati tolti in sede di repliche: il caso più noto è quello de I Simpson, che non ha in catalogo la puntata con la voce di Michael Jackson.