Diego Armando Maradona, Alberto Angela: "Vi spiego perché Napoli lo ama"

Parlando di Diego Armando Maradona, Alberto Angela ha spiegato dal punto di vista storico il forte legame che ha unito il calciatore a Napoli e ai napoletani.

Dopo la morte di Diego Armando Maradona Alberto Angela, ha spiegato perché i napoletano amano il campione argentino: il conduttore ha ricordato le radici greche di Napoli per comprendere l'accoglienza ricevuta da Maradona.

Maradona (al centro) in una sequenza del documentario Maradona by Kusturica
Maradona (al centro) in una sequenza del documentario Maradona by Kusturica

Alberto Angela, oltre a essere uno dei conduttori più amati dal pubblico televisivo italiano, è un grande divulgatore scientifico, come dimostrano i suoi programmi sulla RAI, l'ultimo dei quali è andato in onda a settembre in occasione dei 20 anni di Ulisse. Il figlio di Piero Angela è stato intervistato da RAI 3 e gli è stato chiesto un parere sul fortissimo legame che ha unito Diego Armando Maradona alla città di Napoli. Il conduttore ha parlato delle radici greche della città partenopea e dei suoi abitanti: "Bisogna capire bene Napoli" ha detto Alberto "Il capoluogo campano è una città greca, di origini greche: anche la socialità e il modo di vivere. Anche quando accogli una personalità così, lo fai in modo greco".

Alberto Angela conduce 'Meraviglie'
Alberto Angela conduce "Meraviglie"

Alberto Angela spiega che i napoletani hanno accolto Diego come avrebbero fatto i greci con i loro dei: "Bisognerebbe conoscere bene Napoli anche per capire quanto sta accadendo in questi giorni di lutto per la scomparsa dell'argentino Diego Armando Maradona. Napoli ha accolto Maradona come se fosse una divinità greca, ha messo un posto in più nel Pantheon, ma anche lui ha ricevuto e ha dato tanto. In ogni goal realizzato c'erano un po' tutti i napoletani. Sono stati loro a contribuire a renderlo ancora più grande di ciò che già era!".

Diego Armando Maradona è morto il 25 novembre 2020 all'età di 60 anni per un edema polmonare acuto dovuto a insufficienza cardiaca. La sua salma è stata esposta alla Casa Rosada,a Buenos Aires, dove milioni di argentini gli hanno reso l'ultimo saluto. Il suo corpo è stato seppellito il 27 novembre al cimitero Jardin Bella Vista di Buenos Aires accanto ai genitori.