Daredevil: parla Steven S. DeKnight

Lo showrunner confessa di essere rimasto affascinato dalla morale ambigua della creatura di cui si sta occupando nella serie in arrivo su Netflix.

La serie Marvel Studios/Netflix Daredevil verrà presentata il mese prossimo al New York Comic Con e i fortunati che potranno assistere all'evento apprenderanno tanti nuovi dettagli sullo show in arrivo. Questo, però, non ha impedito allo showrunner Steven S. DeKnight di anticipare alcune informazioni chiave nel corso di una lunga intervista in cui spiega: "Con questa versione di Daredevil volevamo essere più incisivi, graffianti e realistici che potevamo. Queste sono caratteristiche proprie del personaggio di Matt Murdock e sono questi aspetti che lo rendono grande. Non è fortissimo. Non è invulnerabile. E' un uomo pronto a spingersi fino ai propri limiti per fare ciò che ritiene giusto. E' umano. E poi la sua morale è confusa... Di giorno è un avvocato, ma di notte infrange la legge e fa cose violente."

Daredevil: Charlie Cox sul set newyorkese
Daredevil: Charlie Cox sul set newyorkese

DeKnight confessa poi di aver subito l'influsso della visione del personaggio di Daredevil offerta da Frank Miller nei suoi fumetti. "L'immagine che mi è rimasta più impressa in mente è quella dell'Elektra di Frank Miller che corre verso Daredevil mentre lui lotta con Bullseye, ma a un certo punto lo lascia cadere dalla cima di un palazzo perché non vuole che uccida mai più nessun altro. Questa cosa mi ha impressionato. Superman cattura i cattivi e li porta in prigione. Stavolta l'eroe si comporta in modo completamente diverso. E' la sua morale ambigua che mi ha affascinato. E' un personaggio controverso, con una duplice personalità. Non gli manca molto per comportarsi come The Punisher!"