Courmayeur 2012: arriva Frankenweenie

Grazie all'accordo con Walt Disney Italia il festival delizierà grandi e piccini con l'anteprima del cartoon animato in stop motion di Tim Burton.

Il Courmayeur Noir in Festival è lieto di annunciare che, grazie alla collaborazione di T_he Walt Disney Company Italia_, presenterà, nella giornata conclusiva di sabato 15 dicembre, il nuovo, attesissimo capolavoro di Tim Burton, il film in 3D Frankenweenie in uscita nelle sale italiane il 17 gennaio 2013 distribuito da The Walt Disney Company Italia. "Il mio interesse iniziale nei confronti di Frankenweenie" - spiega Tim Burton "era basato sull'idea di un ragazzo che diventa grande e sulla mia passione per gli horror. Ma mi sono ispirato anche al forte legame che ho avuto, quando ero bambino, con il mio cane. Il rapporto con un animale è speciale e genera forti emozioni. I cani non vivono quanto gli esseri umani quindi generalmente siamo costretti ad assistere alla fine di questo rapporto. Questo elemento, oltre all'idea di Frankenstein, mi appassionava, anche perché si lega ad un ricordo personale". Frankenweenie è il tenero racconto di del giovane Victor che sfrutta il potere della scienza per riportare in vita il suo adorato amico, il cane Sparky. Prova a nascondere la sua creazione cucita-in-casa, ma quando Sparky esce, i compagni di scuola di Victor, gli insegnanti e l'intera città scoprono che "tenere al guinzaglio una nuova vita" può essere mostruoso.

Il regista ritiene che i film horror, così come le favole e le leggende, esprimano un diverso modo di leggere la realtà; inoltre l'utilizzo della stop-motion in Frankenweenie riflette la storia di Frankenstein, arricchendola di profondità. "Si tratta della possibilità di poter creare qualcosa dal nulla, che è uno dei motivi per cui mi piace lavorare in stop-motion" spiega Burton. "Si tratta sostanzialmente di un pupazzo inanimato al quale viene data la vita". Il soggetto trae ispirazione dai classici horror che hanno nutrito gli anni della giovinezza dell'autore, non solo perché è stato girato in bianco e nero, ma anche per l'innocenza espressa dalla tecnica di stop-motion che rispetta la naturalezza della storia, arricchendola di profondità e di dettagli. Scritta da John August (già collaboratore del regista in quattro lavori), la trama si basa su una sceneggiatura di Leonard Ripps, a sua volta tratta da un'idea originale di Tim Burton. A produrre il film per The Walt Disney Company, oltre al regista e al produttore esecutivo Don Hahn, è Allison Abbate, di origine italiana, che aveva già firmato La sposa cadavere.

"La conferma di Frankenweenie al Noir" _dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri "è uno dei regali più belli che potevamo fare agli appassionati del Festival. Il film, davvero un capolavoro che farà storia nel genere, sarà da noi presentato a chiudere la selezione ufficiale e anche quella del Mini Noir perché pensiamo che la dolcezza e la fantasia racchiusi in questa storia d'amicizia e umanità siano un bel dono di Natale per tutte le età. Come dice lo stesso Tim Burton 'Quando faccio un film, mi basta sapere che ha avuto in qualche modo un effetto positivo sulla vita di qualcuno: per me questa è l'unica cosa che conta'"_.