Corey Feldman: "Nel 1993 ho detto alla polizia i nomi dei pedofili a Hollywood"

L'attore, ospite di un talk show, ha spiegato che teme per la sua sicurezza ma di aver già condiviso una lista di persone su cui indagare più di venti anni fa.

Sul set de I Goonies: Jeff Cohen, Sean Astin, Corey Feldman e Jonathan Ke Quan
Sul set de I Goonies: Jeff Cohen, Sean Astin, Corey Feldman e Jonathan Ke Quan

Corey Feldman, tra i protagonisti del film I Goonies, ha annunciato che è determinato a rivelare tutti i nomi dei pedofili che lavorano nel mondo di Hollywood annunciando una campagna di crowdfunding per finanziare un lungometraggio dedicato alla complicata tematica.
Il progetto è di ottenere circa 10 milioni di dollari per occuparsi in modo totalmente indipendente del progetto, compresa la distribuzione. Feldman, durante un talk show, ha ricordato che negli anni '90 aveva già fornito alla polizia la lista delle persone su cui investigare: "Nel 1993 sono stato interrogato dal dipartimento di polizia di Santa Barbara, mi sono seduto e ho detto tutti i nomi. Sono negli atti. Hanno tutte queste informazioni ma stavano controllando Michael Jackson. E si stavano preoccupando di trovare qualcosa che lo incastrasse. Michael è innocente. E' quello che ho detto alla polizia nel 1993. Ho detto 'Non è lui... So la differenza tra i pedofili e chi non lo è perché sono stato molestato. Ecco i nomi. Investigate'".

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Feldman ha poi aggiunto che nessuno ha indagato nemmeno sulle minacce di morte che riceve e la cifra di 10 milioni comprende anche la necessità di proteggersi perché, nonostante sia la vittima, ora non lo è e in più rischia di essere denunciato per diffamazione se condividesse le sue informazioni.

L'attore, intervistato da Megyn Kelly, ha proseguito dicendo: "Credetemi, vorrei che il dolore finisse oggi. Si tratta di creare un ciclo di consapevolezza, di far aprire alle persone gli occhi e la mente su un problema che esiste. Non appena potrò avere la protezione necessaria, non devo aspettare fino a quando finirò il film... la cosa importante è avere sicurezza... non è uno scherzo. Temo per la mia vita".

Corey ha concluso: "Attualmente c'è molta oscurità a Hollywood e credo ci sia stata a lungo, come abbiamo visto con lo scandalo Harvey Weinstein, e continua a emergere ogni giorno. E' solo l'inizio, la punta dell'iceberg... tutto quello che state vedendo sta per far saltare la diga".

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