Comic Party, su Man-ga dal 13 settembre

Il canale 149 di Sky, interamente dedicato all'animazione giapponese, annuncia la prima novità del palinsesto autunnale.

Man-ga, il primo canale interamente dedicato all'animazione giapponese, on air dal 1° luglio su Sky canale 149, annuncia la prima novità del suo palinsesto autunnale. Dal 13 settembre, tutti i lunedì a partire dalle 22.00, sarà trasmesso in prima visione TV, Comic Party, un divertente spaccato sul mondo dei fumetti amatoriali giapponesi.
Comic Party è la trasposizione animata dell'omonimo videogioco dello studio Aqua Plus, prodotto nel 2001 per Sega Dreamcast e successivamente, nel 2005, anche per Play Station Portable. Il tema principale dell'opera è la creazione di fumetti amatoriali, che in giapponese prendono il nome di dôjinshi e che godono di una grande popolarità. Il termine deriva da dôjin che, tra i vari significati ha quello di "persone con lo stesso interesse", e shi che significa "rivista". Le dôjinshi sono fascicoli di fumetti che si ispirano a manga professionali o ad anime, o anche a videogiochi e telefilm, ma sempre senza scopo di lucro. Di solito gli autori propongono varianti alle trame preesistenti, ma ci possono anche essere opere completamente originali, con personaggi e storie inedite. Gli autori di questo tipo di pubblicazioni sono generalmente disegnatori in erba, che, in Giappone, mettono in mostra (e in vendita, per rientrare dalle spese) i loro lavori durante apposite convention: la più importante è sicuramente la Comiket che si tiene a Tokyo due volte all'anno. Ed il fulcro di Comic Party è proprio il desiderio di partecipare con il proprio lavoro a questo tipo di convention. Lo scopo del protagonista Kazuki è, infatti, quello di prendere parte alla fiera più popolare del Paese, ovvero, Comic Party (chiara trasposizione del Comiket: basti pensare che anche la sede del Comic Party, il Tokyo Big Sight convention center, è la stessa del Comiket).
La particolarità di questo anime sta nel suo intento di mostrare a tutti gli appassionati, ma anche ai completi profani, sia il mondo che ruota attorno ai fumetti amatoriali, sia ciò che significa essere un disegnatore. Tale visione metafilmica non è nuova al mondo dell'animazione e dei manga. Ci sono precedenti molto illustri come l'autobiografia di Osamu Tezuka, nella quale l'autore ha dato preziosi squarci sulla descrizione di questo mondo. Più in genere non è sbagliato affermare che molti sono i mangaka che amano chiacchierare della loro vita creativa con i propri lettori, dedicando pagine specifiche all'interno dei fumetti stessi a questo ruolo. Recentemente anche il grande maestro Satoshi Kon ha mostrato in un episodio della sua bellissima serie Paranoia Agent il mondo degli anime, fatto di super lavoro e scadenze impossibili da rispettare ma anche di creatività e libertà.

Comic Party ha avuto anche una trasposizione cartacea nel 2001, grazie proprio ad un noto autore di dôjinshi, Sekihiko Inui. Il regista dell'anime invece è Norihiko Sudo, ex assistente del grande Isao Takahata in Omohide Poroporo e Una tomba per le lucciole, e dell'altrettanto grande Hayao Miyazaki per Laputa. L'ideatore della serie, Hiroshi Yamaguchi, ha creato anche Argento Soma, ha sceneggiato Bastard!!!, Blue Submarine n. 6, Gurrenn Lagann, Peacemaker e ha seguito la produzione di Rurouni Kenshin.

La trama della serie:
Kazuki è un ragazzo delle superiori con le idee poco chiare su cosa farà dopo il diploma. Un giorno il suo dissennato compagno di classe Taishi lo porta ad una mostra mercato di dôjinshi per convincerlo a cimentarsi con la fumettistica amatoriale, ben conscio delle buone doti grafiche dell'amico ma anche della sua mancanza di scopi. Da principio Kazuki è piuttosto riluttante ma, pian piano, inizia ad essere affascinato da questo mondo e dalle sue particolari regole. Oltre ai mercatini di dôjinshi, infatti, il ragazzo arriva a conoscere l'universo dei cosplay (ragazzi che si vestono con i costumi dei loro eroi preferiti di fumetti, anime ecc) e l'importanza di affinare la propria tecnica imparando dai grandi maestri del disegno. Fa amicizia con tanti ragazzi che, come lui, amano creare manga e si impegnano per mettere i propri sogni sulla carta, dimostrando che, anche per fare fumetti, ci vuole impegno e tanta passione.