Colin Firth e i droni di Eye In The Sky

Il terrorismo, la guerra dei droni, l'etica degli assalti a distanza. Questo e molto altro è il tema del war thriller prodotto da Firth e diretto da Gavin Hood.

Quello dei droni rimane uno dei temi caldi nelle politiche a sfondo politico/bellico. Anche Colin Firth sembra interessato all'argomento visto che con la sua Raindog Films e con Entertainment One ha deciso di produrre e interpretare Eye In The Sky, thriller incentrato sull'abuso dei droni diretto da Gavin Hood.
Il thriller, scritto da Guy Hibbert e sviluppato in origine presso BBC Films, segue la complicata catena di eventi innescata da un incidente che turba una missione di droni. Protagonista della storia è un ufficiale dell'intelligence, il Colonnello Michelle Madden, pilota di droni utilizzati per localizzare terroristi a Nairobi. Quando il suo team scopre che l'obiettivo posto sotto sorvegianza sta preparando un attacco suicida, decide di ucciderlo. Ma mentre il pilota Steve Watts sta per distruggere il suo rifugio, vede una bambina di nove anni che entra nella zona del bersaglio e, colto dagli scrupoli, decide di chiedere l'autorizzazione a proseguire ai piani alti. "L'uso di velivoli privi di pilota nelle guerre moderne e nella cosiddetta 'Guerra al Terrore' pone delle questioni etiche" ha dichiarato Colin Firth. "Raindog è stata lanciata con la speranza di realizzare film che cambino il pensiero delle persone e sono felice di essere parte di un'esplorazione in un tema caldo come questo".

Colin Firth non è un attore che teme gli argomenti scottanti, visto che a partire dall'8 maggio lo vedremo al cinema nel drammatico Fino a prova contraria - Devil's Knot, dramma dedicato al caso dei Tre di West Memphis.