Clown: censurato il poster italiano del film

La censura ritiene troppo disturbante la locandina italiana dell'horror prodotto da Eli Roth. Censurato in parte anche il trailer del film.

Dopo essere divenuto in brevissimo tempo un fenomeno virale sul web e un caso tra gli amanti del genere, il poster italiano di Clown, il nuovo horror prodotto dal maestro Eli Roth, è stato censurato perché giudicato troppo impressionante. Le sale cinematografiche italiane, infatti, si sono rifiutate di esporre la creatività originale del film per scongiurare il rischio di suscitare un forte senso di turbamento tra il pubblico e hanno chiesto a M2 Pictures, distributore italiano del film, di fornire una versione edulcorata del poster originale. Anche il trailer del film è stato giudicato eccessivamente brutale e sarà proiettato esclusivamente negli spettacoli serali.

Locandina di Clown
Locandina di Clown

Il clown ha dato forfait e la festa per il decimo compleanno di Jack rischia di essere un disastro. Per fortuna Kent, il padre del bambino, trova un vecchio costume da clown e riesce a far tornare il sorriso al piccolo. Finiti i festeggiamenti Kent, esausto, si addormenta con il costume ancora addosso. Il giorno dopo, però, ogni tentativo di togliere trucco, parrucca e costume si rivela inutile: tira, strappa, usa strumenti elettrici, ma non riesce a toglierseli. In un primo momento l'uomo si rassegna a sopportare le strane occhiate della gente mentre va a lavoro vestito da clown; poi qualcosa inizia ad andare storto. Inizia a sentire uno strano cambiamento, è in preda a una fame violenta e incontrollabile e sente il costume fondersi con la sua stessa pelle. Kent, alla ricerca di un modo per liberarsi del costume maledetto, viene a sapere di una terribile leggenda ormai dimenticata. Oggi il clown è un personaggio buffo, ma un tempo il "Cloyne" era un demone che viveva fra i ghiacciai e scendeva nei villaggi per divorare un bambino al mese durante l'inverno. Nessuno si ricorda più del demone, ma quella pelle bianca e quel volto insanguinato sono ancora affamati.