Cinquanta sfumature di grigio: una censura troppo permissiva?

Mentre un gruppo di difensori della morale antipornografia contesta il rating applicato al film, arriva un nuovo trailer che rivela il fascino di Mr. Grey.

Come abbiamo anticipato qualche giorno fa, grazie alla mediazione a al gusto della regista Sam Taylor-Wood, in patria Cinquanta sfumature di grigio ha evitato un visto di censura troppo pesante cavandolasela con un R (divieto ai minori di 17 anni non accompagnati). Soddisfazione per i lettori della trilogia, soprattutto dei più giovani, che avranno così modo di vedere al cinema l'attesa pellicola erotica con la complicità degli adulti consenzienti, ma c'è qualcuno che ritiene il divieto insufficiente.

Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson e Jamie Dornan in una scena del film
Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson e Jamie Dornan in una scena del film

Il gruppo di difensori della morale antipornografia Morality in Media ha dato vita a una protesta affermando che la censura non è stata abbastanza severa con la pellicola in arrivo al cinema a San Valentino. Secondo Morality in Media il visto non informerebbe adeguatamente il pubblico sul contenuto scabroso del film. "La pellicola promuove torture esplicite, contiene nudità, incoraggia la pratica dello stalking e dell'abuso di potere su un altro essere umano, promuove il concetto di inferiorità della donna, rende glamour e legittima la violenza contro le donne" sottolinea l'MiM chiedendo a gran voce una revisione del visto. La principale preoccupazione riguarda proprio il pubblico più giovane, che potrebbe uscire dalla visione convinto che l'umiliazione e la tortura siano sinonimi di sesso.

Se l'MiM abbia ragione a preoccuparsi o meno lo scopriremo al cinema il 12 febbraio. Nel frattempo oggi è stato diffuso un nuovo trailer di Cinquanta sfumature di grigio che mette in luce il fascino di Christian grey, alias Jamie Dornan.

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