Cinefantamondiale, Gruppo G: Germania e Portogallo davanti a tutti

Il Girone G, composto da Germania, Portogallo, Usa e Ghana sembra essere già deciso; troppo forti, rispetto alle rivali, le due formazioni Europee. Al cinema però la sfida è aperta, anzi apertissima...

Cinefantamondiale, sesto capitolo. A pochi giorni dalla partenza del Mondiale brasiliano, continuiamo la nostra presentazione delle 32 formazioni che si contenderanno l'accesso agli ottavi di finale. Dal 12 giugno sarete voi lettori a designare la nazionale cinematografica che vi piace di più. Qui troverete tutte le indicazioni per giocare assieme a noi. Germania e Portogallo sono le squadre da battere nel girone G, composto anche da Ghana e Stati Uniti; fermo restando che sul rettangolo verde ogni possibilità è contemplata, ci sembra assurdo pensare a africani e americani come a degli outsider accreditati. Ecco il calendario delle sfide, tra parentesi è segnalato l'orario italiano.

Date e orari

16/06 13:00 (18.00) Germania - Portogallo 16/06 19:00 (0.00) Ghana - USA 21/06 16:00 (21.00) Germania - Ghana 22/06 18:00 (0.00) USA - Portogallo 26/06 13:00 (18.00) USA - Germania 26/06 13:00 (18.00) Portogallo - Ghana

Germania

Il calcio è uno sport che si gioca undici contro undici e alla fine vincono i tedeschi. Lo sosteneva il grande attaccante inglese Gary Lineker profondamente convinto della solidità strutturale della selezione teutonica, una squadra che magari non riempie gli occhi con giocate spettacolari, ma che si fa sempre trovare puntuale agli appuntamenti che contano. Tre mondiali vinti per i tedeschi ('57, '74, '90), e una propensione ontologica all'affidabilità. Arrivano ai nastri di partenza con un grande portiere, Manuel Neuer, e un grande attaccante, il laziale Miroslav Klose che può battere il record di gol segnati in una rassegna iridata (e intanto ha superato Gerd Muller nella classifica di reti realizzate con la nazionale).

Dalla nazionale al set

Quando si pensa al cinema tedesco le prime immagini che vengono in mente sono quelle dei film espressioni, quelle opere che tra gli anni '10 e '20 contribuirono a creare un movimento artistico dallo stile e dai contenuti ben precisi, con una rilettura della realtà in termini soggettivi e "distorti", capolavori come Il gabinetto del Dottor Caligari di Robert Wiene, Metropolis di Fritz Lang, Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau; impossibile da dimenticare poi il contributo di un'artista come Leni Riefenstahl che ha legato il suo nome a documentari che raccontarono gli anni del Nazismo (Il trionfo della volontà e Olympia). Negli anni '60, poi, l'arrivo dello Junger Deutscher Film, un movimento di rinnovamento culturale il cui esponenti massimi sono stati alcuni dei più grandi cinesti tedeschi come Werner Herzog, Rainer Werner Fassbinder, Margarethe von Trotta, Alexander Kluge, Edgar Reitz e Wim Wenders.

Portogallo

Il Portogallo è una di quelle nazionali che non si fatica a inserire tra le squadre protagoniste di un Mondiale, poi, per uno strano meccanismo, i sogni di vittoria svaniscono quasi sempre ad un passo dalla realizzazione. Un destino che i lusitani vivono costantemente dai gloriosi tempi del leggendario Eusebio, restando di fatto un'eterna incompiuta. La stella, neanche a dirlo è Cristiano Ronaldo, ma senza un finalizzatore degno di questo nome, anche la squadra più tecnica è destinata a soccombere.

Dalla nazionale al set

Manoel de Oliveira sul set di Specchio magico
Manoel de Oliveira sul set di Specchio magico

Terra del fado e di malinconia, di esploratori e poeti, il Portogallo vive al cinema grazie allo sguardo dell'inossidabile Manoel de Oliveira, anche se è stato un tedesco come Wenders a mostrarci il lato più bello della capitale con Lisbon Story. In fondo, un luogo pieno di meraviglie come questo, appartiene a tutti.

Ghana

Se partiamo dal presupposto che mai una squadra africana è riuscita ad andare oltre i quarti di finali in una Coppa del Mondo, ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia difficile concretizzare questo obiettivo, eppure il Ghana ci proverà. I mezzi non mancano alla squadra di James Kwesi Appiah. La stella si chiama Kevin Prince Boateng, ma è a centrocampo che troviamo le armi migliori con Sulley Muntari, Michael Essien, Emmanuel Badu (Udinese) e lo juventino Asamoah.

Dalla nazionale al set

Difficile parlare di cinema ghanese, ci proviamo dicendovi che la prima produzione risale al 1967, anno in cui è stato prodotto No tears for Ananse di Sam Aryeetey. Per tornare a qualcosa di più contemporaneo, vi segnaliamo il lavoro del regista John Akomfrah, habituè della Mostra del Cinema di Venezia dove ha partecipato, nelle sezioni collaterali, con Speak Like a Child, Digitopia e nel 2010 con The Nine Muses, in cui ha raccontato l'immigrazione africana in Gran Bretagna.

Stati Uniti

Toh, chi si rivede, Jurgen Klinsmann che dopo aver passato una vita a 'servire' la Germania come giocatore e selezionatore, è approdato negli States per guidare una nazionale che francamente ha ben poche velleità in questo mondiale. Una stella c'è e si chiama Julian Green, centrocampista in forza al Bayern Monaco. C'è anche una conoscenza del calcio italiano, quel Michael Bradley che ha militato nella Roma, prima di essere assoldato dai Toronto FC

Dalla nazionale al set

Funzionano ancora i vecchi schemi calcistici con i ruoli ben definiti? No? Non importa, proviamo a fare una formazione di registi che ci permetterebbe di vincere ogni mondiale; in difesa schieriamo Stanley Kubrick, John Ford, Orson Welles e Billy Wilder, che coprono le spalle a Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Woody Allen e Clint Eastwood. Coppia d'attacco formata da Quentin Tarantino e David Lynch. Allenatore, Steven Spielberg. E chiediamo perdono a tutti loro.