Chris Pratt: Non volevo essere un eroe Marvel

L'attore, in una intervista alla rivista Equire, ha rivelato che non aveva intenzione di sostenere il provino per Peter Quill a causa una precedente esperienza negativa.

Probabilmente tra qualche anno Chris Pratt ricorderà Guardiani della Galassia come una esperienza lavorativa entusiasmante e particolare, eppure il protagonista di uno dei film più attesi dell'anno non ne voleva sapere di partecipare ad un progetto Marvel. Lo avrebbe rivelato durante una intervista ad Esquire, ammettendo di non voler ripetere l'esperienza umiliante vissuta durante il provino di G.I. Joe: La vendetta. "Quando mi è stato proposto Guardiani della Galassia mi sono detto "non ci penso proprio" - racconta Pratt - Il fatto è che non volevo mettere me stesso in imbarazzo come avevo fatto due anni prima con G.I.Joe. Mi sono presentato alle audizioni ed ho immediatamente capito dallo sguardo vitreo del regista di non essere all'altezza dei personaggi. In breve ero un po'pesante e fuori forma. Non c'era nessun eroe adatto a me."

Naturalmente per interpretare Peter Quill l'attore ha dovuto riacquistare una forma ottimale attraverso molto esercizio ed ora si sente invincibile anche nella vita reale. "Ad un certo punto quando ritorni in forma il mondo intorno a te si trasforma in luoghi e cose che ti sfidano ad essere scalate. Ad esempio, ora vedo una collina gigante ed ho voglia di arrivare in cima, oppure vedi un edificio e pensi che potresti scalarlo senza problemi." Che dire, miracoli della Marvel e dei suoi supereroi.