It: Cary Fukunaga dirigerà il film tratto da Stephen King in estate

L'adattamento prodotto da Dan Lin prevede due lungometraggi, uno dedicato ai protagonisti da ragazzi e uno in età adulta. La pre-produzione partirà a marzo. Primo ciak in estate.

Una svolta che farà piacere allo zoccolo duro dei fan di Stephen King. Dopo aver ultimato il suo impegno con True Detective, Cary Fukunaga ha ufficializzato la sua presenza dietro la macchina da presa di It, versione cinematografica di uno dei libri più celebri e amati di King.

Poche ore fa il produttore Dan Lin ha confermato la notizia spiegando che It sarà il suo prossimo progetto live action e che il regista Cary Fukunaga è stato confermato alla regia. "L'idea è di iniziare la preparazione a marzo per poter girare in estate" ha spiegato Lin. "Cary preferisce sviluppare i progetti con calma e noi aspettiamo da più di tre anni di partire, siamo eccitati all'idea di avere lui a bordo."

Tim Curry è Pennywise in IT
Tim Curry è Pennywise in IT

Se si esclude l'incredibile performance di Tim Curry nei panni del feroce clown Pennywise, finora It non ha avuto giustizia né sul grande né sul piccolo schermo perciò la speranza, stavolta, è di realizzare un prodotto all'altezza del romanzo. Come nel caso di The Stand, la mole del materiale di partenza è tale da impedire l'adattamento in un unico film. "Il libro è talmente epico da impedirci di dire tutto in un solo film, anche perché vogliamo dare profondità ai personaggi" prosegue Lin "perciò realizzeremo due film. Il primo sarà un romanzo di formazione che si concentrerà sui ragazzini tormentati da Pennywise, mentre il secondo li vedrà di nuovo uniti per proseguire la lotta da adulti".

Al momento Cary Fukunaga è legato solo al primo film, ma Dan Lin anticipa che il regista starebbe per chiudere un nuovo contratto per co-firmare la seconda pellicola. E a quanto pare nessuno è più eccitato per la buona notizia di Stephen King in persona. "La cosa più importante è che Stephen King ci ha dato la sua benedizione. Non volevamo procedere senza il suo assenso perché volevamo imboccare la giusta direzione, così gli abbiamo mandato la sceneggiatura e la risposta che Cary ha ricevuto è stata 'Vai con Dio! Questa è la versione che lo studio dovrebbe realizzare.' Questo è stato molto gratificante."