Cannes 2012: le speculazioni prima dell'annuncio ufficiale

Verranno rispettate le previsioni della lista/pesce d'aprile che dava tra i titoli certi Cosmopolis e On the road? I cupi lavori di Cianfrance e Lee Daniels si contenderanno la Palma d'Oro? Vedremo il ritorno di Malick, Mungiu, Kiarostami, Haneke e la proiezione notturna di Prometheus?

Dopo l'incidente di percorso che ha rmandato su tutte le furie il direttore Thierry Frémaux (la falsa lista di titoli del concorso ufficiale comparsa sul web, di cui potete trovare notizia qui), finalmente si approssima la data dell'ufficializzazione del programma del Cannes Film Festival. Giovedì 19 aprile ogni dubbio verrà fugato con la conferenza stampa ufficiale, ma nel frattempo, come da tradizione, Variety ci fornisce anticipazioni solide. A quanto pare la selezione di quest'anno potrebbe essere caratterizzata dalla presenza massiccia di pellicole dure, ruvide e violente, alcune ambientate in epoche passate. Tra i titoli americani papabili per la kermesse troviamo, infatti, l'atteso The Place Beyond the Pines di Derek Cianfrance, violento road movie interpretato da Ryan Gosling e Bradley Cooper, il period gangster Wettest County, ambientato nell'era del Proibizionismo, l'annunciato The Paperboy di Lee Daniels, tratto da Un affare di famiglia di Pete Dexter, Mud di Jeff Nichols e Killing Them Softly, mobster tale di Andrew Dominik che torna a dirigere la star Brad Pitt. Tre o quattro di queste pellicole dovrebbero essere in concorso costituendo una ricca rappresentanza di produzioni americane che portano alla ribalta nomi nuovi, giovani, provenienti dal circuito indie. Daniels, Nichols e Cianfrance provengono, infatti, dalla fucina del Sundance, mentre gli australiani Hillcoat e Dominik hanno presentato i loro precedenti lavori a Venezia e Toronto.

Quest'abbondanza di autori a stelle e strisce che hanno pronti i nuovi lavori lascia presagire un'edizione di Cannes dominata da Hollywood e dintorni, visto che tra le pellicole già confermate sulla Croisette troviamo la nuova fatica di Wes Anderson, Moonrise Kingdom, ad apertura della manifestazione, e l'anteprima Dreamworks del cartoon Madagascar 3: ricercati in Europa pronta ad allietare la Croisette con un'invasione di simpatici animaletti. Rumors vorrebbero anche una proiezione speciale non competitiva di Mezzanotte dell'atteso Prometheus, ma la Fox per il momento non conferma né smentisce. E che dire del vincitore dello scorso anno Terrence Malick? Con tre film in preparazione, uno dei quali, provvisoriamente intitolato The Burial, interpretato da Ben Affleck, Jessica Chastain e Rachel McAdams, impossibile non fare un pensierino su un eventuale ritorno, ma dal momento che Malick è noto per i suoi tempi lunghissimi in fase di montaggio non dobbiamo contare troppo sulla sua presenza.
Nonostante l'abbandonza di nomi nuovi che caratterizza questa ipotesi di programma, Fremaux è noto per garantire ampio spazio agli autori e anche quest'anno non dovrebbe deludere le aspettative, presentando l'anteprima del nuovo lavoro di Jacques Audiard, il drammatico Rust and Bone, interpretato dal premio Oscar Marion Cotillard. Tra i possibili contendenti alla Palma d'Oro quasi certamente troveremo anche Cosmopolis del maestro canadese David Cronenberg, il cult Beat On the Road e la nuova fatica di Michael Haneke intitolata Amour. Nella ventina di film ammessi nella selezione ufficiale troveranno certamente posto due Palme d'Oro: Abbas Kiarostami con il suo romance giapponese Like Someone in Love e il rumeno Cristian Mungiu con Beyond the Hills. Buone probabilità anche per Pablo Trapero e il suo White Elephant; per il messicano Post tenebras lux, per il maestro inglese Ken Loach che presenta The Angel's Share e per il coreano In Another Country di Hong Sang-soo.
I film francesi vengono selezionati per ultimi, spesso proprio nelle ore che precedono l'annuncio ufficiale, e per adesso la principale certezza resta la presenza di Audiard. A sorpresa, a fargli compagnia, potremmo trovare l'anziano Alain Resnais che, a 89 anni, ha sfornato un nuovo lavoro, intitolato Vous n'avez encore rien vu, ma nella pattuglia francese potrebbero trovare posto anche Olivier Assayas, Leos Carax o Laurent Cantet. Anche il regista più amato dai festival, l'arzillo maestro portoghese Manoel de Oliveira, potrebbe ottenere l'onore del concorso a 103 anni con il suo Gebo et l'ombre, che vede nel cast Michael Lonsdale, Jeanne Moreau e Claudia Cardinale, mentre la sezione Mezzanotte dovrebbe contenere un omaggio postumo al cileno Raoul Ruiz mostrando As linhas de Torres. Ottime speranze anche per il giapponese Sion Sono e per il sudcoreano Park Chan-wook che, col vampire movie Stoker, fa il suo debutto in lingua inglese.
E l'Italia? La famosa lista del pesce d'aprile che tanto ha fatto infuriare Fremaux prevedeva addirittura una doppietta facendo i nomi di Matteo Garrone, che fa ritorno sul grande schermo con il satirico Reality, e Marco Tullio Giordana, autore del pamphlet storico su Piazza Fontana Romanzo di una strage. Questi, al momento, sembrano realmente i candidati più probabili. Per avere la certezza del loro sbarco sulla Croisette non ci resta che attendere giovedì.