Body Farm: dal 9 aprile su FoxCrime

Arriva in Italia la miniserie britannica incentrata sulle indagini di un laboratorio forense privato. Nel primo episodio, la tragica fine di una ragazza è strettamente collegata a due misteriose esplosioni.

Indagini ed esami tossicologici e dei tessuti, ma anche sperimentazioni e analisi: il team di Body Farm - nuova miniserie britannica in onda su FoxCrime dal 9 aprile, che si sviluppa in sei episodi - lavora in sinergia, e mettendo insieme le rispettive competenze e l'intuito di ognuno per dare un volto a coloro che si macchiano di crimini atroci, e assicurarli alla giustizia. Nato come spin-off della serie Waking the Dead, Body Farm fa pensare soprattutto ai romanzi di Patricia Cornwell, per le tematiche affrontate, ma soprattutto alla 'Fabbrica dei Corpi' di Bill Bass, nella quale si studiano i meccanismi della decomposizione dei corpi umani per risalire alle modalità in cui vengono commessi gli omicidi e incastrare gli assassini.

Il primo episodio della serie guidata da Tara Fitzgerald nei panni della dottoressa Eve Lockart è incentrato su due casi strettamente collegati: il suicidio di una ragazza, e la scoperta di una stanza, una casa abbandonata, le cui pareti sono letteralmente "rivestite" di resti umani in avanzato stato di decomposizione, una raccapricciante "tappezzeria" di sangue e frammenti di organi e ossa, causata da un'esplosione. Eve scoprirà che i due casi sono collegati e porterà alla luce una realtà sconcertante.
Accanto alla Fitzgerald, nei panni dei suoi collaboratori, figurano Keith Allen, Mark Baezely, Wummi Mosakui e Finlay Robertson.