Blog di cinema: una realtà ormai affermata

L'ormai affermato mondo dei blog di cinema nasconde sorprese notevoli. Scopriamo un modo alternativo per parlare della settima arte

Il fenomeno dei blogger cinefili, oltre che ad aver nel tempo assunto la caratteristica di dato di fatto consolidato più che di novità, riserva, a ben guardare, delle piccole perle nascoste di bravura e talento critico. Oltre al blog di chi scrive (<https://xanadu.splinder.com>) che contiene le recensioni dell'autore per i vari siti per cui collabora (tra cui proprio Movieplayer.it, e si confrontino le schede di King Kong o dell'ultimo film di Pieraccioni), è doveroso citare l'Alphaville (<https://alphaville.splinder.com>) di Mattia Matteucci, vera e propria miniera di critica minuziosamente documentata, critica vecchio stile, che ricalca le minuziose analisi e scomposizioni di un certo filone filologico di vent'anni fa. Vero e proprio guru dei blogger è Fringe con il suo Cinemasecondome (www.ilcinemasecondome.net), attentissimo, oltre che al mondo del cinema, allo stesso mondo dei bloggers, dei quali ha il database di links più completo e aggiornato della rete.

Altra piccola perla è lo spazio web del critico Giuseppe Mariani (<https://f4fake.splinder.com>) , che contiene analisi di film spesso controcorrente e, in generale, tra le più curate e approfondite rintracciabili sul web. Sicuramente sono da visitare i blog di Murdamoviez (<https://murdamoviez.blogspot.com>) e del Giovane cinefilo (<https://giovanecinefilo.splinder.com>) nei quali si possono trovare impressioni aggiornatissime su film spesso fuori catalogo o difficilmente reperibili.

Questi sono solo alcuni degli esempi della ricchezza di questo movimento (quasi) sotterraneo. Esplorando un po' più a fondo, questa realtà potrebbe svelare sorprese impreviste.