Blade Runner 2049, Hampton Fancher: "La prima versione del sequel aveva un finale diverso"

Lo sceneggiatore del film diretto da Denis Villeneuve ha spiegato perché il cambiamento non esclude la realizzazione di ulteriori capitoli della storia.

Blade Runner 2049: Ryan Gosling in un momento del film
Blade Runner 2049: Ryan Gosling in un momento del film

Lo sceneggiatore Hampton Fancher ha rivelato, intervistato da The Los Angeles Times, che le sue idee per un sequel e, successivamente, per il finale di Blade Runner 2049 erano diverse rispetto a quanto si è deciso di realizzare.
Nel 1986, infatti, si era pensato di riportare sul grande schermo Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford: "La prima volta che io e Ridley Scott abbiamo pensato a un secondo capitolo di Blade Runner c'era questa idea sul personaggio e sul suo successivo incarico, ed è piuttosto terribile quello che accade nella mia piccola fantasia".

La storia si è però evoluta nel tempo, portando Fancher a ideare il personaggio di K, affidato a Ryan Gosling: "Avevo scritto un racconto breve dedicato a un nuovo tipo di Blade Runner e l'avevo chiamato Kard, con una K. Quello era il nuovo personaggio che avrebbe potuto investigare su qualcosa e poteva sostenere la trama del sequel. C'era inoltre una storia d'amore con una donna digitale".
Nella storia originale moriva però Deckard: "Ora che il finale è diverso l'idea di portare nelle sale una nuova avventura del personaggio è ritornata nella mia mente. Ma non dirò i dettagli della storia".

Il co-sceneggiatore Michael Green ha ammesso che non hanno pensato a una potenziale continuazione della storia: "In nessun momento della realizzazione del film ci siamo preoccupati per costruire le basi per eventuali prossimi capitoli. Ci siamo concentrati sul realizzare il miglior film possibile e poi, forse, oseremo sognare. Sono certo che Hampton ha già delle idee".