Ben Stiller: "Mio figlio, schiavo in una scuola di gladiatori a Roma"

Durante le riprese di Zoolander Ben Stiller ha trovato un modo creativo per far passare il tempo al figlio di dieci anni. Leggete come è andata

Se non sapete cosa fare in giro per Roma con un ragazzino di dieci anni non perdetevi l'intervista di Ben Stiller al The Tonight Show. L'attore ha fatto tappa nello show di Jimmy Fallon per promuovere il film Zoolander 2 girato a Cinecittà. Stiller ha raccontato al conduttore Jimmy Fallon che il figlio Quinlin l'ha accompagnato a Roma durante le riprese. Tra una pizza e un giro nella nostra Capitale Ben è venuto a sapere dell'esistenza di una scuola per gladiatori ed ha deciso di iscrivere il figlio.

La descrizione del posto è imperdibile: "Non era proprio quello che speravo che fosse, si trovava in un posto strano, fuori Roma" ha spiegato l'attore "in pratica era un parcheggio con un pezzo di terra al centro e (Quinlin) doveva lottare lì, gli hanno dato una spada di legno, un tridente e delle reti". A rendere tutto più surreale era, a detta di Stiller, la figura dell'istruttore. Ben immaginava di trovare un insegnante carismatico come Robin Williams in L'attimo fuggente, ma si è trovato di fronte una versione italiana di Walter Matthau nel film Che botte se incontri gli orsi, con barba incolta, sigaretta in bocca e telefonino in mano per inviare messaggi alla ragazza mentre i ragazzi combattevano in quest'arena improvvisata. Il piccolo Stiller si è poi beccato un "Zitto, schiavo" quando ha chiesto un bicchier d'acqua. Nonostante il certificato di gladiatore conquistato dal figlio, Stiller ha l'impressione di aver portato il ragazzo in un posto di abusi psicologici e non in un parco fantasy. Il tutto raccontato comunque con grande ironia, risate e senza nessuna malevolenza verso il nostro paese.

Sperando che Quinlin non sia rimasto traumatizzato da quest'esperienza di giovane gladiatore vi ricordiamo che Zoolander 2 sarà in distribuzione nelle sale italiane dal prossimo 12 febbraio.

Ecco il divertente racconto di Ben Stiller