Batman v Superman: Lex Luthor parla di Batman e Argus

Il miliardario ha rilasciato un'intervista al magazine Wired in cui esprime la sua opinione sull'eroe di Gotham City e sulle possibili soluzioni ad alcuni problemi.

Lex Luthor, il personaggio interpretato da Jesse Eisenberg in Batman v Superman: Dawn of Justice, ha rilasciato un'intervista al magazine Wired.
Il pezzo è stato scritto da Ron Troupe, un personaggio conosciuto dai fan dei fumetti di Superman, e in un grafico pubblicato tra le pagine della rivista ci sono persino dei riferimenti alle aziende di proprietà di Bruce Wayne, Oliver Queen (Green Arrow), Ted Kord (Blue Beetle) e Simon Stagg.

Batman v Superman: un grafico delle aziende rivali della LexCorp
Batman v Superman: un grafico delle aziende rivali della LexCorp

Lex condivide poi la sua opinione su Batman: "Ogni analista obiettivo vi dirà che il suo marchio di giustizia, vigilantismo, è dolorosamente fuori moda, progettato per funzionare in un'epoca in cui la legge usava manganelli perché i criminali portavano i coltelli. La persona più pericolosa nella strada lavorava nell'ombra perché era codarda e supertiziosa. Quello era tutto quello di cui si aveva bisogno per riuscire a disturbare le loro operazioni. Volete ripulire le strade? Vestitevi come l'uomo nero, accendete una macchina per fare la nebbia e abbassate la vostra voce".

Batman v Superman: una nuova foto di Lex Luthor
Batman v Superman: una nuova foto di Lex Luthor

L'intervista sembra poi fare riferimento a Suicide Squad: "Diciamo che sono andato a sbattere contro un muro. Non rivelerò molti dettagli. Basta dire che i pericoli di cui abbiamo parlato sono molto reali. E non sono semplicemente limitati a un paio di attaccabrighe alieni che possono radere al suolo gli edifici con un solo colpo. Sono pronto a sedermi con qualsiasi task force abbia organizzato il governo, nell'interesse di condividere informazioni e costruire insieme delle soluzioni. Se lei...loro...Argus...il governo, in qualsiasi modo lo si voglia chiamare, ha un reale interesse nel combattere per il futuro dovrebbero lavorare con chi tra di noi è già in prima linea".