Amber Heard ammette di aver pubblicato su Twitter l'editoriale in cui avrebbe diffamato Johnny Depp

Amber Heard, durante il controinterrogatorio di oggi, ha ammesso di aver pubblicato su Twitter l'editoriale a causa del quale l'ex marito Johnny Depp l'ha denunciata per diffamazione.

L'avvocato di Johnny Depp, durante il controinterrogatorio di Amber Heard, ha chiesto all'attrice di parlare del suo editoriale del 2018 pubblicato sul Washington Post: la star di Aquaman ha ammesso di averlo pubblicato sul proprio profilo Twitter negando però di aver scritto il titolo dell'articolo.

L'edizione online dell'editoriale della Heard, al momento della pubblicazione, diceva "Ho parlato della violenza sessuale e ho affrontato l'ira della nostra cultura. Questo deve cambiare". Il titolo in questione fa parte della denuncia per diffamazione intentatale da Depp e, sin dall'inizio, Amber ha negato di aver preso parte alla stesura.

L'attrice ha detto alla corte che non aveva notato il titolo quando ha pubblicato il link su Twitter: "Ho dovuto postarlo, in quale altro modo l'avrei collegato a quello che avevo scritto? Non potevo certo allegare l'articolo al mio tweet con una graffetta".

Amber Heard ha precedentemente testimoniato che l'editoriale è stato pubblicato con l'aiuto dell'American Civil Liberties Union (ACLU) e ha aggiunto che il tweet in questione, almeno in parte, è stato scritto per annunciare il suo ruolo di ambasciatrice dell'organizzazione.