Alexandra Daddario parla del film di Michael Bay sulla pandemia da Covid-23

Alexandra Daddario ha avuto modo di collaborare con Michael Bay durante le riprese di Songbird, primo blockbuster girato durante la pandemia e ambientato nel futuro, durante una pandemia.

Alexandra Daddario può vantare nella propria filmografia una collaborazione con Michael Bay in occasione delle riprese di Songbird, primo blockbuster girato a Los Angeles durante il periodo della pandemia da COVID-19 e ambientato nel futuro, durante una pandemia. Il film vanta un cast stellare che annovera anche i nomi di Demi Moore, Paul Walter Hauser, K.J. Apa, Sofia Carson, Craig Robinson e Bradley Whitford. Sappiamo ancora ben poco del ruolo interpretato da Alexandra Daddario, nonostante l'attrice abbia rilasciato diverse interviste.

Come riportato da Cinema Blend, in occasione di un'intervista con People, Alexandra Daddario si è soffermata sulla sua esperienza sul set di Songbird e sulla collaborazione con Michael Bay, qui nelle vesti di produttore. L'attrice ha dichiarato: "Quest'esperienza è stata straordinaria. Probabilmente, è l'unica cosa che abbia fatto quest'anno a parte stare in casa. Tornare a lavoro è sempre entusiasmante e questo film non sarebbe potuto esistere in un periodo diverso da questo. Certo, lavorare in un periodo del genere è complesso e particolare, in primo luogo perché bisogna mantenere le distanze dalle persone con cui collabori".

Il film prodotto da Michael Bay è ambientato nel 2024, anno in cui il coronavirus si è evoluto in COVID-23, una mutazione ancora più letale e pericolosa. Ben 8 milioni di persone sono decedute nel solo 2024 e le linee guida da rispettare per salvaguardare l'umanità sono ancora più rigide delle precedenti. Il racconto segue la vicenda di Nico, un corriere immune che prova a rivedere la sua fidanzata Sara e che viene ricercato quando la madre contrae il virus. Relativamente al film, Alexandra Daddario ha affermato: "Si tratta di un progetto davvero surreale. Il mondo è cambiato ed è tutto diverso da prima. Sicuramente, è tutto più surreale".

Songbird è ambientato ai giorni nostri e, per questo motivo, è normalissimo vedere personaggi con indosso una mascherina. D'altronde, già in occasione delle riprese del film, tutte le linee guida sono state rispettate e cast e crew sono stati sottoposti a numerosi test, in modo tale da garantire la sicurezza a tutte le persone coinvolte nella lavorazione. Il progetto sarà distribuito a noleggio per 48 ore a partire dall'11 dicembre al costo di 19,99 dollari. In molti hanno già criticato Songbird per il modo in cui sfrutta la situazione contemporanea. A quanto pare, prima ancora di essere distribuito, il rapporto tra i fan e il film non sono dei migliori.