Alan Moore debutta nella sceneggiatura

Per la prima volta lo scrittore, assai critico in passato verso la settima arte, ha deciso di produrre una serie di corti firmati in prima persona.

Dai fumetti capolavoro di Alan Moore sono state tratte numerose pellicole che non hanno mai accontentato l'ipercritico autore inglese. La vera storia di Jack lo Squartatore, V per Vendetta, Watchmen e il mediocre La leggenda degli uomini straordinari hanno spinto l'autore a prendere le distanze dal risultato ottenuto e dal cinema in generale, accusato di "annacquare il nostro immaginario culturale collettivo". Ora Moore sembra aver cambiato in parte idea decidendo di occuparsi in prima persona del mezzo cinema. Il geniale autore ha intenzione di produrre una serie di cortometraggi intitolata Show Pieces che curerà personalmente insieme al fotografo Mitch Jenkins.

Show Pieces è nato in un primo tempo come un progetto volto a realizzare un unico cortometraggio di dieci minuti, ma in seguito Moore e Jenkins hanno deciso di espandere l'esperienza trasformandola in una narrazione multiepisodica e stratificata. I due artisti, amici da tempo, avevano già collaborato in precedenza nell'adattamento teatrale e audiovisivo di Unearthing, saggio di Moore sull'amico scrittore Steve Moore (nessuna parentela tra i due). Show Pieces segna il debutto di Alan Moore alla scrittura per il grande schermo. Sul contenuto della serie, definito 'occulto' e 'nerissimo', si sa ben poco. Il primo episodio, intitolato Act of Faith e interpretato da Siobhan Hewlett, è già stato girato a Londra, mentre il seguito, Jimmy's End, è in lavorazione in queste settimane a Northampton. Le due parti verranno mostrate in ottobre nel corso dell'evento The Creator's Project a New York. In seguito saranno disponibili su TheCreatorsProject.com.