Al RFF 2014 un videogame celebra il centenario della Grande Guerra

Il Festival apre le porte ai videogame. E lo fa con Valiant Hearts: The Great War, un'opera videoludica per console e mobile che trae ispirazione da fatti storici realmente accaduti legati alla Prima Guerra Mondiale.

C'è sempre una prima volta. E anche per il Roma Fiction Fest è arrivato il momento di dare spazio ai videogame e alle diverse contaminazioni con il mondo dei telefilm. Si chiama GiochiSeriali ed è una nuova sezione che promuove diversi incontri volti a esplorare entrambi gli universi spesso e volentieri collegati a doppio filo tra loro. A dare il via Valiant Hearts: The Great War, il primo videogioco dedicato al centenario della Grande Guerra. Sarà l'anticipazione della premiere di In Flanders Fields, una serie tv belga anch'essa dedicata alla Prima Guerra Mondiale. L'appuntamento con la storia nelle sue molteplici forme è quindi per lunedì 15 settembre, alle h 19.15, presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Lettere inviate dal fronte, documenti ufficiali, libri, fotografie, medaglie e proiettili, oltre all'enorme database storico di documentari trasmessi da National Geographic e molti altri canali in 171 paesi nel mondo: ecco l'inesauribile fonte d'ispirazione che ha dato vita ad una graphic novel videoludica ambientata in luoghi emblematici come Ypres o Verdun, per rivivere gli scontri realmente accaduti sul Fronte Occidentale, come la battaglia della Marna o della Somme. A differenza dei classici giochi di guerra, Valiant Hearts: The Great War adotta una prospettiva decisamente più umana, adatta anche ai giovanissimi. Fedele alla realtà storica, il videogame ha una finalità educativa che trapela dalle fonti, ossia dalla corrispondenza epistolare dal fronte dei soldati della Grande Guerra e dai documenti originali dell'epoca. Non è un caso quindi se è stato valorizzato dalla Commissione Francese per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, che lo ha inserito nel programma commemorativo Mission du Centenaire. Un valido strumento didattico dunque, un mezzo ideale per studiare la Grande Guerra in modo divertente.

Proprio per questo, lo staff del Roma Fiction Fest ha deciso di anticipare la premiere di In Flanders Fields, una serie tv belga che racconta l'eredità che la Grande Guerra ha lasciato alle popolazioni inermi, con un dibattito, all'interno della nuova sezione GiochiSeriali, durante il quale approfondire la trama, le radici storiche e le peculiarità di narrazione ed estetica in Valiant Hearts: The Great War, un originale mix tra film, documentario e videogioco.

Special guest dell'incontro, in programma lunedì 15 settembre, a partire dalle h 19.15, presso lo Studio 3 dell'Auditorium Parco della Musica di Roma (Viale Pietro De Coubertin, 30), Yoan Fanise, Content & Audio Director del videogame Ubisoft, nonché pronipote di Félix Chazal, il bisnonno di Yoan che faceva parte della fanteria dell'esercito francese e che rimase gravemente ferito al fronte nel 1916. Le drammatiche lettere che spedì all'epoca alla famiglia, oltre ad una quantità sorprendente di altri cimeli storici, hanno dato il via allo sviluppo del videogame.

Una storia di per se appassionante: sarà compito di Andrea Fornasiero, Consulente della Programmazione Internazionale e Coordinatore della Sezione GiochiSeriali per il Roma Fiction Fest, introdurre gli ospiti e moderare l'interessante happening in programma. Oltre ad un maxi schermo che proietterà le "fumettose" immagini di Valiant Hearts: The Great War, decisamente coinvolgenti ed emozionanti, gli ospiti potranno giocare con il videogame grazie ad un corner dedicato con tanto di console e tablet, per provare anche la nuovissima versione sviluppata per dispositivi mobile e già disponibile sull'App Store.

Tra il 1914 e il 1918, il primo conflitto mondiale ha coinvolto almeno 70 milioni di persone, per un totale di oltre 9 milioni di vittime: Valiant Hearts: The Great War e l'incontro in programma al Roma Fiction Fest vogliono essere un omaggio a tutti loro.