Addio, Russ Meyer

Si è spento nella sua casa di Hollywood, ad 82 anni, il regista di 'Supervixens!'

Si è spento nella sua casa di Hollywood, ad 82 anni, Russ Meyer, da tempo ammalato, il regista è morto per le complicazioni di una polmonite, come ha riferito Janice Cowart, portavoce della RM Films International Inc., la casa di produzione creata da Meyer.
Con la morte del regista, si spegne per sempre un cinema bizzarro, produzioni a basso costo, basate su storie torbide in bilico tra trash e soft-core, horror e splatter; un cinema di serie Z che però ha fatto di Meyer un maestro del genere, un'icona degli anni '60 e 70, con titoli come Lorna, Faster, Pussycat! Kill! Kill!, Motorpsycho!, Mondo Topless, Vixen!, Carne cruda, Supervixens e Up!.

La passione di Meyer per il cinema, iniziò molto presto, a soli 15 anni vinse un premio per cineasti dilettanti, poi nel '42 entrò nell'esercito e iniziò a filmare le battaglie in Europa. Dopo la guerra divenne fotografo professionista e realizzò un servizio fotografico storico, ovvero il primo nudo apparso nel paginone centrale del magazine Playboy. La modella di quel servizio, Miss Giugno 1955 in seguito divenne sua moglie, Eve Meyer e in alcuni casi anche produttrice dei suoi film. Nel '59 il debutto nel mondo del cinema, con quel che viene considerato il primo film porno americano: L'immorale Mr. Teas, - costato 24.000 dollari, ne incassa un milione - porta già il suo marchio di fabbrica e il suo stile inconfondibile, tecnica ed inventiva, colori da fumetto, angolazioni di ripresa insolite e montaggio serrato, che lo distinguono dagli altri registi del genere e la sua passione per le bellezze "esplosive" dai seni enormi che non esitavano a combattere tra di loro o a sottomettere gli uomini in modo brutale; forse per questo il cinema di Russ Meyer è stato anche apprezzato da circoli di femministe, ma anche dagli hippies e da esponenti della Beat Generation.

Fonte: repubblica