Addio alle VHS, fabbrica di videoregistratori chiude la produzione

L'azienda giapponese Funai era rimasta l'ultima produttrice di videoregistratori, l'apparecchio per la registrazione che ha segnato un'epoca dalla metà degli anni settata fino alla nascita dei DVD.

Una spaventosa scena di Ringu
Una spaventosa scena di Ringu

La fine di un'epoca è arrivata la Funai Electric, l'ultima società che produce videoregistratori chiuderà alla fine del mese. Sebbene i primi videoregistratori risalgano alla metà degli anni '50, la diffusione a livello domestico si è sviluppata nella metà degli anni '70, quando arrivarono gli apparecchi senza fruscio che utilizzavano il sistema audio creato da Ray Dolby. La nascita di questo formato diede il via ai primi negozi di videonoleggio ma segnò anche i primi passi della pirateria e per questo fu osteggiata dai grandi studi cinematografici che vedevano nello sviluppo dell'home video una violazione del copyright.

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L'inizio della fine per il VHS arrivò nella seconda età degli anni novanta, con lo sviluppo del formato DVD qualitativamente superiore e non soggetto al logorio, a differenza dei nastri del VHS.

L'ultimo film uscito in VHS è stato Eragon nel 2007, le vendite della Funai Electric nell'ultimo anno sono state di 750.000 unità a livello mondiale, un numero che dimostra che tutt'oggi molte persone acquistano videoregistratori ma insufficiente a permettere all'azienda giapponese di continuarne la produzione.