Addio al regista africano Idrissa Ouedraogo

Il cineasta del Burkina Faso aveva 64 anni e nel 1990 aveva vinto il Premio della Giuria a Cannes per il dramma "Tilai"

Il cinema africano saluta uno dei suoi nomi più illustri: il regista Idrissa Ouedraogo si è spento ieri all'età di 64 anni. Una notizia che è stata accolta con profonda commozione dalle autorità del Burkina Faso, tra cui il presidente Roch Marc Christian Kaboré, così come dalle personalità del cinema africano per le quali Ouedraogo era considerato un maestro.

Non sono mancati ovviamente i saluti dagli organizzatori e presidenti dei principali festival cinematografici internazionali: per Gilles Jacob Ouedraogo "ha chiuso gli occhi per sempre proprio quando il sole stava iniziando ad illuminare il suo lavoro" mentre per Keith Shiri, amico del regista e organizzatore del Pan-African Film Festival era "un uomo generoso e un grande amico"

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Nato in quella che era la colonia francese di Upper Volta, Ouedraogo aveva studiato a Kiev prima di trasferirsi a Parigi per studiare al prestigioso Institut d'Hautes Etudes Cinematographiques e alla Sorbona, dove si laureò nell'85.
Dopo essere tornato in Burkina Faso, girò il suo primo film Yam Daabo, seguito da Yaaba, la storia d'amore tra un giovane e una donna più grande che viene accusata di stregoneria dagli abitanti del villaggio.
Nel corso della sua carriera, Ouedraogo si era dedicato anche al teatro e alla televisione e negli ultimi tempi, come ha confermato Shiri, pianificava il suo ritorno dietro la macchina da presa.