Addio a Robin Williams

L'attore è stato trovato privo di vita questa mattina in California. Non vi sono ancora dettagli precisi sulle cause della morte, ma sembra che si sia trattato di suicidio.

L'extraterrestre pazzerello che ci ha tenuti compagnia per tutta la nostra infanzia, l'attore comico che sapeva anche essere intenso e drammatico - persino inquietante, in alcune occasioni - non c'è più. Robin Williams è stato trovato morto poche ore fa a Tiburon, in California, in un appartamento dove risiedeva con sua moglie. Al momento in cui scriviamo non vi sono molti dettagli sulle cause della morte dell'attore, ma secondo le prime notizie diffuse dai media americani sembra che si sia trattato di un suicidio, una teoria che troverebbe conferma nel fatto che da qualche tempo l'attore soffriva di depressione. Sua moglie Susan ha già rilasciato un comunicato chiedere che sia rispettata la privacy della sua famiglia ma soprattutto ha chiesto che Williams sia ricordato soprattutto "per i tantissimi momenti di gioia che ha regalato a tantissime persone".

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Nato a Chicago nel 1952, figlio di un dirigente della Ford, Williams si divertiva da piccolo a giocare con i suoi duemila soldatini ai quali dava a ognuno una voce diversa. Dopo aver ultimato gli studi superiori, si trasferisce a New York per studiare recitazione con John Houseman alla Juliard School, dove conosce lo sfortunato attore Christopher Reeve, che diventerà suo grande amico. Dopo l'esordio in spettacoli di cabaret e piccole partecipazioni in serie televisive riesce a farsi notare nei panni dell'irresistibile alieno in tutina Mork, che appare in una puntata della serie Happy Days, dove per la parte si era presentato all'audizione con i piedi in alto e in bilico sulla testa. Il personaggio conquista il pubblico, tanto che viene realizzato uno spin-off incentrato su di lui, Mork & Mindy. il telefilm, in bilico tra commedia e fantascienza, viene trasmesso a partire dal 1978 e ottiene subito un clamoroso successo, soprattutto grazie alla straordinaria performance dell'attore, che viene premiato anche con il Golden Globe. Lo stesso anno Williams si sposa con Valerie Velardi, da cui avrà un figlio, ma quello rimane per lui un periodo molto nero dovuto alla caduta nel tunnel della droga. Riesce a uscirne dopo la morte del suo amico John Belushi, una tragedia che lo sconvolse profondamente e che gli diede la determinazione sufficiente per cambiare vita. Il rapporto con sua moglie dura dieci anni, dopo il quale Robin si risposa con Marsha Garces

Robin Williams nei panni dell'alieno Mork
Robin Williams nei panni dell'alieno Mork

Agli anni Ottanta risalgono i primi ruoli importanti in produzioni hollywoodiane. Robert Altman sceglie la sua "faccia di gomma" per impersonare l'icona dei fumetti Braccio di Ferro, in Popeye. Il primo film che invece gli consente di mostrare anche sofisticate doti in ruoli drammatici è nell'affascinate Il mondo secondo Garp, tratto dal best-seller di John Irving, cui segue Mosca a New York, dove esibisce di nuovo il suo talento camaleontico impersonando uno squattrinato sassofonista moscovita, e la divertente commedia Come ti ammazzo un killer, in coppia con Walter Matthau.

Nel 1988 ottiene il Golden Globe e la prima nomination all'Oscar per la sua straordinaria performance nel cult Good morning, Vietnam di Barry Levinson, dove si cimenta nel ruolo di uno scomodo deejay che ha il compito di rallegrare il morale delle truppe in Vietnam. L'anno dopo segue un'altra interpretazione memorabile nel capolavoro generazionale L'attimo fuggente di Peter Weir, in cui commuove il pubblico di mezzo mondo nelle vesti del professore anticonformista John Keating, per il quale ottiene un'altra candidatura dell'Academy.

Robin Williams in una scena del film L'attimo fuggente
Robin Williams in una scena del film L'attimo fuggente

Mette il suo istrionismo a servizio del visionario Terry Gilliam ne Le avventure del barone di Munchausen, dove è lo scombiccherato Re della Luna e soprattutto ne La Leggenda del Re Pescatore, dove si trasforma in un clochard schizofrenico e ossessionato dal Santo Graal (ottenendo sia il Golden Globe che l'ennesima nomination agli Oscar). Il suo lato drammatico viene invece messo a risalto in Risvegli, nel ruolo del dottore che tenta disperatamente di curare il paziente affetto dal morbo di Parkinson, interpretato da Robert De Niro.

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Gli anni Novanta lo vedono protagonista di numerosi blockbuster per famiglie, come Hook - Capitan Uncino, dove per Steven Spielberg veste i panni di un attempato Peter Pan, il colorato Toys - Giocattoli di Barry Levinson, in cui è l'ingenuo direttore di una fabbrica di giochi, e soprattutto l'enorme successo commerciale di Mrs. Doubtfire di Chris Columbus, nel quale fornice l'ennesima eccezionale prova trasformistica camuffandosi in un'anziana governante. Per Columbus sarà anche uno strampalato dottore in Nine Months - Imprevisti d'amore e si trasformerà nel fantascientifico L'uomo bicentenario.

Robin Williams in Piume di struzzo
Robin Williams in Piume di struzzo

Nella parte che fu di Ugo Tognazzi ne Il vizietto intepreterà il remake americano Piume di struzzo di Mike Nichols; ma è stato anche un bambino vittima della sindrome di Matusalemme in Jack di Francis Ford Coppola.
Williams ha sempre alternato blockbuster ricchi di effetti speciali come Jumanji e Flubber - Un professore tra le nuvole con ruoli più ricercati, come in Harry a pezzi del maestro Woody Allen, in cui impersona uno degli innumerevoli alter-ego del regista, e soprattutto in Will Hunting - Genio Ribelle di Gus Van Sant, dove per il ruolo del professore che riesce a far esprimere le potenzialità del geniale Matt Damon ottiene finalmente nel 1998 la meritata statuetta come miglior attore non protagonista.

Dopo aver fatto una visitina in paradiso in Al di là dei sogni e aver indossato il costume da clown per impersonare l'eroico medico Patch Adams, inventore della "risoterapia" (ennesima nomination ai Golden Globe e agli Oscar), il nuovo millennio lo accoglie con inediti ruoli nei thriller One Hour Photo, Insomnia e The Final Cut.
Williams non rinuncia però alla sua immagine da attore per famiglie, prestandosi al doppiaggio di alcuni film d'animazione, come Robots, Happy Feet e Piccolo grande eroe, e partecipando a nuove commedie di successo, tra cui Vita da camper, i blockbuster Una notte al museo e Una notte al museo 2 - La fuga, dove si trasforma nella statua vivente di Teddy Roosevelt, e Daddy Sitter, nel quale forma un'inedita coppia con John Travolta.

L'attore continua però a dare il meglio di sé in film piccoli, in cui ha la possibilità di sperimentare interpretazioni meno convenzionali, come L'uomo dell'anno di Barry Levinson, dove è un comico che viene incredibilmente eletto Presidente, il toccante La musica nel cuore, dove veste i panni di un cinico chitarrista, e la caustica (e sottovalutata) tragicommedia Il papà migliore del mondo.

Di recente era apparso nella serie televisiva The Crazy Ones accanto a Sarah Michelle Gellarr, in The Angriest Man In Brooklyn, nella commedia Big Wedding e nell'acclamato The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca.