Addio a Franco Califano

Il cantautore, malato da tempo, si era esibito pochi giorni fa al Sistina di Roma. Uno dei personaggi più controversi e chiacchierati della musica italiana, è stato sia autore che cantautore. Alcuni anni fa ha partecipato al reality-talent Music Farm.

A poche ore dalla scomparsa di Enzo Jannacci, ci lascia un altro grande nome della musica italiana: Franco Califano - cantautore, autore, personaggio controverso e sopra le righe - si è spento nella sua casa di Acilia. Nonostante fosse malato da tempo, il Califfo era riuscito ad esibirsi fino all'ultimo, tanto che la sua ultima apparizione risale al 18 marzo, al Sistina di Roma.
Oltre che come cantautore, Califano sarà ricordato anche per le diverse vicende giudiziarie nelle quali è rimasto coinvolto (negli anni Settanta e Ottanta) ma anche per quell'immagine di "playboy all'amatriciana" che lui stesso contribuito a consolidare, attraverso le sue dichiarazioni, le canzoni e i libri pubblicati di recente. Alla carriera musicale ha affiancato alcune esperienze cinematografiche (Viola bacia tutti, Due strani papà, Questa notte è ancora nostra) e soprattutto la partecipazione a Music Farm, nel 2006, che gli diede una notevole visibilità.
Tra i suoi brani più celebri, Tutto il resto è noia (un titolo che si era fatto tatuare pure sull'avambraccio) e La mia libertà, mentre come autore ha firmato brani per Mina, Ornella Vanoni, Loretta Goggi, Peppino Di Capri e Mia Martini.