A-Team s'impone in Italia, Toy Story 3 fa faville in USA

Il film di Joe Carnahan è di gran lunga il più visto del week end nonostante il mondiale e il richiamo dell'aria aperta. Oltre Atlantico, la Pixar realizza il suo migliore esordio di sempre con il terzo episodio della deliziosa epopea dei giocattoli.

Se l'estate (che, astrologicamente, avrebbe in realtà inizio proprio oggi) sembra prendersi una pausa un po' in tutta la penisola, rimangono i mondiali di calcio sudafricani a tenere buona parte delle famiglie lontana dagli svaghi cinematografici: A-Team, tuttavia, sembra avere una buona presa se non altro sui nostalgici, e realizza un incasso al debutto poco sotto i 900.000 euro, che in tempi di vacche magre come questi non è certo un dato disprezzabile. Scende di una posizione The Hole in 3D, e completa il podio la seconda (e ultima) nuova uscita in top ten, la commedia con Nia Vardalos e John Corbett 5 appuntamenti per farla innamorare.

Negli Stati Uniti c'è ben altro traffico ai botteghini, e lo dimostra il debutto di Toy Story 3: La grande fuga, che ottiene uno dei migliori incassi all'esordio nel mese di giugno di sempre, il secondo miglior incasso al primo week end per un film di animazione (alle spalle di Shrek Terzo), e allunga decisamente, con oltre 100 milioni di dollari, sul precedente campione Pixar, Gli incredibili, che aveva incassato circa 70 milioni al debutto. Anche se, in termini di spettatori effettivi, il terzo episodio della saga creata da John Lasseter & C. pareggia grosso modo i conti con i migliori tra i suoi predecessori, si tratta in ogni caso di un risultato davvero straordinario per una casa che è arrivata al suo undicesimo lungometraggio senza perdere un colpo. Scendono al secondo e al terzo posto, con tenuta discreta, The Karate Kid: La leggenda continua e A-Team.

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