3D senza occhialini? Con Apple si può!

La compagnia di Steve Jobs starebbe studiando un sistema per eliminare i fastidiosi occhialini 3D sostituendo i pixel dello schermo con cupole che creano l'effetto stereoscopico.

Nonostante il successo clamoroso di Avatar, la teconologia tridimensionale continua ad avere numerosi detrattori. Oltre alla qualità delle pellicole, che desta più di una preoccupazione, anche se rapidi miglioramenti tecnologici dovuti agli investimenti delle major e all'impegno di registi come James Cameron forniscono ormai notevoli garanzie, a infastidire una fetta del pubblico è l'uso degli occhialini 3D. Tra varie tipologie tecnologiche a disposizione, partite di occhialini ritirate dal mercato in seguito a malori e altri problemi di sorta, molti sono restii a sposare in toto il 3D. Adesso però, grazie alla Apple, questo fastidio potrebbe diventare solo un ricordo. La compagnia di Steve Jobs avrebbe iniziato a studiare la possibilità di creare un 3D che si basi su schermi in cui i singoli pixel sono in realtà delle piccole cupole che deflettono immagini separate e ad angolazioni diverse per ogni occhio, creando un effetto che il cervello legge naturalmente come stereoscopico. Il concetto di questa nuova rivoluzione si baserebbe, dunque, sull'utilizzo di queste cupole al posto dei classici pixel. Secondo le prime rivelazioni, la nuova tecnologia studiata da Apple, che interesserà TV, computer e altri dispositivi prodotti dalla stessa, sarà in grado di seguire il movimento di ogni singola persona che osserva lo schermo, dando un effetto preciso e a dir poco perfetto anche in presenza di più spettatori.

Il brevetto risulterebbe depositato addirittura nel 2006, ma solo oggi è stato reso noto visto che l'azienda canadese Spatial Web, specializzata in soluzioni 3D, ha messo a punto un'applicazione in grado di gestire nell'iPhone 3G e 3GS i contenuti tridimensionali senza bisogno dei tradizionali occhiali polarizzanti. Per saperne di più dovremo attendere il salone di Los Angeles di gennaio o, più probabilmente, il prossimo appuntamento di San Francisco dove Jobs potrebbe fare il botto con la nuova invenzione, mutando ancora una volta la fruizione dei film nelle sale cinematografiche.