30 anni fa moriva l'indimenticabile Anna Magnani

Si susseguono le iniziative per ricordare il trentesimo anniversario della morte di una delle piu' grandi attrici del cinema italiano, Anna Magnani.

Anna Magnani è stata una delle attrici preferite dei registi neo realisti italiani tra cui Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, ed il simbolo del cinema italiano stesso. A trenta anni dalla sua morte il cinema la ricorda con uno speciale al Viareggio EuropaCinema con il video Ciao Anna della regista Elfriede Gaeng (quattro brevi capitoli Le risate, Gli animali, Il mare, Luca, con immagini private messe a disposizione dal figlio Luca).

Anna Magnani viene poi ricordata nell'ambito del Progetto Cristaldi: il restauro del Cinema italiano, targato 20th Century Fox Home Entertainment, con 3 storici film in DVD: Abbasso la miseria! di Gennaro Righelli con Nino Besozzi e Marisa Vernati; Abbasso la Ricchezza! di Gennaro Righelli, con Vittorio De Sica e Virgilio Riento e L'onorevole Angelina di Luigi Zampa, con Nando Bruno, Ave Ninchi, Ernesto Almirante.

Anna Magnani nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1908, e debutta al cinema con una particina ne La cieca di Sorrento (1934) di Nunzio Malasomma. E' il teatro di rivista a darle il successo con il ruolo della cabarettista in Teresa Venerdi (1941) di De Sica. Dopo la rinuncia ad Ossessione a causa d'una gravidanza, è sua la parte di protagonista di Roma città apertà (1945) sempre di Rossellini, interpretando forse il suo personaggio più conosciuto ed amato, quello della sora Pina. Nel 1951 interpreta una madre popolare che sogna per la sua bambina fama e celebrità in Bellissima di Visconti. Nel 1955 vince un Oscar con La rosa tatuata dove interpreta il ruolo di una detenuta.
Anna Magnani e' stata capace di alternare ruoli drammatici come Nella città l'inferno (1959) di Renato Castellani e brillanti in Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli. Nel 1962 per la Magnani un'altro ruolo chiave quello di Mamma Roma (1962) di Pier Paolo Pasolini, dove interpreta una prostituta non più giovane che per amore del figlio cerca di redimersi. La sua ultima apparizione è nella pellicola di Federico Fellini, Roma (1972).