Che Paris Hilton, la bionda ereditiera della famosa catena di alberghi, fosse un'appassionata di calcio, nessuno se lo sarebbe mai aspettato, tantomeno di vederla in manette durante i quarti di finale Brasile-Olanda. Eppure è proprio quello che le è successo lo scorso venerdì. Giunta a Port Elizabeth con l'amica Jennifer Romero, di professione fotografa, e altre persone, per assistere all'attesissimo match, la Hilton è stata arrestata all'uscita dello stadio Mandela Bay al termine della partita che ha visto vincere l'Olanda. L'accusa? Aver fumato marijuana in compagnia dei suoi amici all'interno dello stadio.
Per nulla scossa dalla situazione, la biondissima vamp non ha fatto in tempo a presenziare in tribunale la sera stessa, che la notizia era in pasto alla pubblica opinione a causa di una soffiata della Cbs. Giunta di fronte al giudice con un look fin troppo elegante e chic per l'occasione, pantaloni verdi, stivali alti e cardigan beige, con i capelli raccolti in una coda di cavallo e un appariscente collier di perle al collo, la Hilton è stata subito rilasciata, a seguito di un'udienza durata appena tre minuti.
"L'incidente è stato un malinteso causato da un altro componente del gruppo: le autorità si sono scusate per l'errore visto che lei non aveva niente a che fare con quanto accaduto", ha dichiarato intorno alla mezzanotte di venerdì l'agente della star, Dawn Miller, in un comunicato diffuso in tutta fretta per la Cnn.
E mentre Paris, per tranquillizzare i fans è corsa a scrivere su Twitter che si era trattato solo di un malinteso, l'amica Romero si è impegnata a pagare l'irrisoria cifra di 1000 rand, appena 128 dollari, in alternativa a 30 giorni di carcere. Pensate che l'accaduto abbia sconvolto la Hilton? Neanche per sogno: abituata alla turbolenta vita da miliardaria, un incidente simile è pane per i suoi denti.