Per il suo compleanno - che ricorre proprio oggi, 78 anni di fascino e tempra inossidabili - Sir Sean Connery ha deciso di festeggiare con un'autobiografia scritta a quattro mani con il regista e scrittore Murray Grigor, che si intitola Being a Scot ed è stata presentata oggi in occasione del Festival Internazionale del Libro di Edimburgo.
Nel suo libro, l'attore scozzese - il cui volto è legato indissolubilmente al personaggio di James Bond - approfondisce molti aspetti della società e della cultura scozzese, ma anche sullo sport, l'architettura e la letteratura e parla anche delle figure più importanti tra quelle legate al suo paese come l'autore Sir Walter Scott, il poeta Robert Burns e la regina Mary I di Scozia. Connery inoltre sostiene pubblicamente il partito nazionale scozzese nella richiesta d'indipendenza dal Regno Unito, ma da tempo vive nelle Bahamas, sostenendo che tornerà a vivere in Scozia solo quando il paese sarà dichiarato indipendente.Oltre ai numerosi film di 007, l'ex-lattaio di Fountainbridge ha interpretato pellicole come Il nome della rosa, Caccia a Ottobre Rosso, Marnie, Gli intoccabili e le prime tre pellicole dell'avventuroso franchise di Indiana Jones, nelle quali ha indossato i panni del padre di Harrison Ford, di soli dodici anni più giovane. L'ultimo film da lui interpretato al cinema è La leggenda degli uomini straordinari, diretto da Stephen Norrington nel 2003.