Paolo Conte, Via Con Me 2020

Il New York Times lo ha affiancato a Tom Waits e Randy Newman. Paolo Conte è uno dei massimi cantori della provincia del mondo: le sue ‘canzoni visive’ formano un immaginario atlante dell’anima, del suono e della poesia. Conte ti porta via e ti affascina con uno spettacolo di arte varia, fingendo di passare per caso al Bar Mocambo, mentre una tragedia minima incombe tra il sorriso e una furtiva lacrima.

Per raccontare tutta la meraviglia della sua musica era necessario ideare un lavoro cinematografico che potesse essere interpretato come un documento da tramandare successivamente anche attraverso gli altri media. Il film documentario è un itinerario ideale che, attraverso la voce narrante di Luca Zingaretti, racconta un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso. Una grande storia, non soltanto musicale. È un intreccio di parole, versi e musiche che descrivono le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni del grande artista astigiano.

Il docufilm attinge dall’immenso patrimonio dell’archivio personale di Conte, unendolo a materiale inedito: interviste, riprese dei tour internazionali e eventi di una carriera unica. All’opera hanno contribuito anche artisti del calibro di Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Stefano Bollani, Giorgio Conte, Pupi Avati, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Paolo Jannacci, Vincenzo Mollica, Isabella Rossellini, Guido Harari, Cristiano Godano, Giovanni Veronesi, Lorenzo Jovanotti, Jane Birkin, Patrice Leconte e Peppe Servillo. Alla base del progetto c’è una lunga intervista “intima” di Giorgio Verdelli a Paolo Conte, in cui i racconti di personaggi, canzoni e vicende umane mescolano tenerezza, ironia e curiosità in una scoperta continua tra ciò che dell’artista sappiamo e cosa dovremmo ancora scoprire.