Tutte le curiosità sul film L'orso Yoghi (Yogi Bear) del 2010: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.
Date di uscita e riprese
L'orso Yoghi è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 14 Gennaio 2011 (Warner Bros); la data di uscita originale è: 17 Dicembre 2010 (USA).
Le riprese del film si sono svolte nel periodo 29 Novembre 2009 - 09 Marzo 2010 in Nuova Zelanda.
Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:
Auckland, Nuova Zelanda
Port Waikato, Waikato, Nuova Zelanda
Woodhill Forest, Woodhill, Auckland, Nuova Zelanda
Un cartoon modernizzato solo nella grafica
In tutto il mondo l'orso Yoghi richiama alla mente l'inconfondibile sagoma del simpatico e ribelle ladro di merende che pensa di essere più intelligente della media degli orsi e i cui scherzi bizzarri hanno reso famoso nel mondo dei cartoni animati il parco di Jellystone. Il regista del divertente L'orso Yoghi, Eric Brevig, ha dichiarato con affetto la sua simpatia per il personaggio: "Ho sempre amato Yoghi. Fa le cose a modo suo, ha buone intenzioni, ma è la gola che lo tradisce e non riesce a resistere all'impulso di afferrare il cibo e portarselo via. E' un bambinone e penso che rappresenti qualcosa che è in tutti noi. E' un orso, ma molto di quello che fa attiene alla natura umana". "Il cartone animato originale era stato scritto per far divertire grandi e bambini e io sono felice di continuare la tradizione con questo grande film per tutta la famiglia, che i genitori potranno vedere insieme ai figli, trovandoci qualcosa che interessa anche loro", ha aggiunto Brevig. Per conquistare il grande pubblico L'orso Yoghi, girato interamente in 3D con una fotografia di ultima generazione, aggiorna il cartone classico, rispettando quegli elementi che ne hanno sempre fatto la fortuna - le caratteristiche dei personaggi, l'umorismo irriverente e l'eterno conflitto di Yoghi con l'autorità - ma evitando l'identificazione con un preciso periodo storico e l'uso di congegni elettronici troppo moderni.