X Factor 5: (Lo) Spirit(o) in the Sky è diverso da quello della Rai.

Alla conferenza stampa di X Factor 5, in partenza giovedì 20 ottobre su Sky Uno, si parla delle novità del format, di appuntamenti in daytime e di televoto gratuito.

Si è tenuta a Milano ieri la conferenza stampa che presenta la prima edizione di X Factor su Sky. Un programma più vicino al format studiato da Simon Cowell e alla versione britannica, con appuntamenti giornalieri e 4 episodi, a precedere la fase live, dedicati alle selezioni dei 50.000 aspiranti giudicati dai "Four Judges" (o... forgiadgis!) Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa. Fase replicata il giorno dopo in chiaro su Cielo e in partenza giovedì 20 ottobre alle 21.10, cui seguirà la parte di contest vera e propria dal 17 novembre, visibile anche in mobilità. Inoltre, un sito dedicato con estratti e interviste da cui sarà possibile votare, voto possibile anche da Facebook e Twitter e televoto gratuito. Sorpresona finale per pochi eletti, la dodicesima e ultima puntata sarà disponibile anche in 3D.

Alla conferenza milanese erano presenti il direttore di cinema e intrattenimento Sky Fabrizio Salini, il vice presidente di Sky Italia Andrea Scrosati, l'amministratore delegato di Magnolia Ilaria Dallatana, l'amministratore delegato di Fremantle Lorenzo Mieli, il conduttore Alessandro Cattelan e i giudici Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa. Ecco come ognuno ha presentato la quinta edizione di X Factor.

Il progetto secondo Lorenzo Mieli Fino a un anno fa l'idea di fare X Factor su Sky sembrava una prospettiva improbabile, ora sappiamo che è un'opportunità grandissima per Sky che può cambiare il mercato televisivo italiano. Sky ci ha concesso tutta la libertà che volevamo e questo ha permesso di lavorare alle potenzialità del progetto. Da giovedì vedrete un nuovo X Factor fatto con il meglio delle edizioni precedenti e molto di più. Cerchiamo di regalare ai nostri abbonati una formula inedita in Italia, iniziando con la messa in onda delle selezioni dei 50.000 aspiranti che si sono esibiti in tutta Italia. L'edizione è più aderente al format creato da Simon Cowell e alla versione inglese. Tra le altre grandi novità ci sono la trasmissioni nella perfezione dell'HD e la gran finale in 3D. La parte live in partenza il 17 novembre sarà preceduta da quattro puntate che raccontano come si è arrivati alla scelta dei 12 concorrenti. Vedremo le varie fasi delle audizioni dei 200 aspiranti selezionati tra i 50.000 che si sono presentati ai provini, i quali si sono esibiti in teatri e arene davanti a pubblico e giurati, poi sarà trasmessa la fase del Boot Camp con i candidati soli di fronte ai giudizi esibirsi a cappella e venire scelti per le categorie Under 24 uomini, Under 24 donne, gli Over 25 e i Gruppi vocali. L'ultima fase di selezione, la Home Visit, divide i 24 aspiranti per quattro giudici, ognuno impegnato a ridurre i propri sei concorrenti a tre.

Il ritorno alle origini secondo Ilaria Dallatana Per Magnolia X Factor è stato sempre un po' il programma del cuore, tanto che la squadra è rimasta più o meno la stessa negli anni, tutta gente che ama lavorare allo show. Quando abbiamo saputo del passaggio a Sky eravamo preoccupati, non sapevamo che fine avrebbe fatto il programma a cui eravamo così affezionati. Quando mi hanno detto che avevamo l'opportunità di rivitalizzarlo ne ero estasiata. Un grazie Lorenzo Mieli di Fremantle e a Sky per aver capito che il programma ha ancora tanto da dare, la prova sono tutte le persone che si sono presentate alle selezioni. La differenza è la preparazione al live, non eravamo in pari con le edizioni inglesi. Ci sono meno puntate live, ma è stato ripristinato il daytime originale del format che segue il percorso settimanale dei ragazzi con le prove, quindi seguiamo il percorso di X Factor UK, anche se non saremo altrettanto asciutti. Le puntate non saranno lunghe come quelle della Rai ma non staremo neanche nei tempi inglesi: noi siamo italiani, siamo più chiacchieroni di natura.

Gli obiettivi secondo Andrea Scrosati Il nostro obiettivo è il meglio per i nostri abbonati e con questo cast mi sento molto ottimista. La musica è cambiata! Per quanto riguarda gli ascolti, non puntiamo a una soglia di audience, sulla pay non funziona così. Sky è per chi vuole soddisfare una passione. Avevamo tutto - sport, cinema, serie - ci mancava solo un programma di punta per la sezione dell'intrattenimento e adesso abbiamo X Factor. L'audience non conta in questo senso per noi, perché non vengono contati negli ascolti, per esempio, l'on demand e la visione in mobilità. Mentre lo scopo delle reti free è vendere la pubblicità nel programma, quindi puntando al prime time e agli ascolti in quella fascia, a Sky serve raccogliere abbonamenti, per cui se i telespettatori più fedeli di X Factor fanno l'abbonamento per vederlo per noi è un successo.

La multimedialità secondo Fabrizio Salini Siamo di fronte alla vera edizione di X Factor, la prima che va oltre per completezza e profondità del racconto delle vite dei concorrenti prima del live, e per completezza nel mostrare le interazioni della giuria. Grande attenzione è rivolta alla copertura multimediale relativa a X Factor. Gli dedicheremo un sito per raccogliere estratti video e notizie esclusive. X Factor si potrà vedere in mobilità, e da Facebook e Twitter come dal sito si potrà votare e il televoto sarà gratuito, ognuno potrà votare fino a cinque volte. Le prime quattro puntate saranno trasmesse su Cielo il giorno dopo. Altra novità è la partnership con Radio 105, che dedicherà uno spazio a X Factor il lunedì e mercoledì, mentre il venerdì sarà dedicato ai commenti sulla puntata del giorno prima. A proposito delle puntate in prime time dei live, saranno seguite dall'Extra Factor, trasmesso sempre dal Teatro della Luna di Milano, sorta di processo a commentare quello che è avvenuto poco prima.

Gli aspiranti secondo Alessandro Cattelan Sono stato quello più a contatto con gli aspiranti. Durante la fase di selezione stavo dietro le quinte e per lo più parlavo con i parenti. Li ho conosciuti quasi tutti i concorrenti e mi sono affezionato, mi ha stupito quanto tutti abbiano manifestato fiducia nel programma e nella giuria, anche se venivano bocciati. X Factor ha credibilità, il rischio peggiore è di ritrovarti con l'esibizionista di turno ma in questo caso erano tutti ragazzi sinceri. Al limite il problema qualche volta era l'autocoscienza di alcuni che non si rendevano conto di non avere tutto il talento che pensavano.

L'originalità secondo Simona Ventura io e Morgan siamo gli "anziani" ma siamo pronti ad affrontare la nuova edizione. Delle prime quattro edizioni resta la grande credibilità. Affronto questa nuova avventura con rinnovato entusiasmo, sappiamo che questo nuovo X Factor rappresenta un modo nuovo di vedere la musica in televisione. Su Sky molto sarà diverso, rispetto alle prime edizioni punteremo sull'originalità perché il mercato musicale è assuefatto alle novità.

Quel qualcosa in più secondo Morgan La scelta dei talent è diversa, si punta sull'originalità e lo stile. La scelta dei brani da parte dei concorrenti ci dice che gusti hanno e, anche se non è l'unica cosa che conta, è molto importante. Sono contento di quello che siamo riusciti a fare, questa edizione ha qualcosa di più rispetto alla gestione precedente. Tecnicamente c'è qualcosa di superiore, siamo di fronte a un prodotto televisivo e musicale che ora è anche cinematografico, basti vedere com'è stata raccontata la fase del Boot Camp. Per quanto riguarda gli ospiti, se potessi scegliere vorrei Vasco Rossi. Se ne è stato zitto per anni e adesso finalmente parla! Vorrei fare un duetto con lui per farmi perdonare di tutte le cattiverie che gli ho detto.

La responsabilità secondo Arisa È una bella esperienza, so che le mie dichiarazioni sono banali ma le faccio lo stesso! Per me questo X Factor ha un valore in più, e sono contenta di essere amata e famosissima in questo momento grazie al programma. Sono felice dei ragazzi che mi sono toccati, loro sono come me. Tra i ragazzi ci sono tanti che fanno un lavoro umile e sognano la musica. Il bello di X Factor è che non è una scuola che ti consegna al mondo e poi ti devi arrangiare, è un vero e proprio ufficio di collocamento, quindi abbiamo una grande responsabilità.

La legge del più forte secondo Elio Io sono il campione uscente, vorrei sottolinearlo e voglio sottolineare che ho ancora fame di vittoria. I vecchi giudici li ho già eliminati e i nuovi sono forti, ma sono qui per vincere. Finora è andato tutto bene, addirittura anche con Morgan, ma quando andremo in concorso ci trasformeremo in belve. X Factor per me è un modo di incassare e di fare un'esperienza, anche se il lavoro del giudice non va sottovalutato perché si tratta di spezzare i sogni di qualcuno, insomma è una bella responsabilità. E a X Factor prima o poi si muore tutti, gli altri godono che ti hanno fatto fuori, ma poi vengono fatti fuori pure loro e alla fine tocca a tutti tranne uno.