Venezia 2011: il red carpet è un trionfo di eleganza

Stavolta le critiche sono ridotte al minimo viste le magnifiche creazioni sfoggiate dalle star sul tappeto rosso veneziano; tra le stelle spiccano in particolare Keira Knightley, Madonna, Gwyneth Paltrow e la sinuosa Kate Winslet.

Ancora una volta sulla breccia care amiche! La lingua rossa delle fauci veneziane ha assaporato un potpurri di bellezza, eleganza ed originalità; di solito in queste manifestazioni sono il palcoscenico perfetto per mettere in risalto genialità e orrori di sartoria ma stavolta le star hanno trovato il giusto equilibrio tra unicità, protagonismo e buon gusto. Partiamo immediatamente con la hit parade delle attrici che hanno conquistato il podio per aver indossato con grazia e buon senso delle creazioni meravigliose. Al terzo posto troviamo la sensuale e prorompente Kate Winslet che ha scioccato i fotografi e il pubblico presente con un abito di Stella McCartney bianco e nero, ultra sagomato che fasciava le sue forme generose evidenziando la forma a clessidra della sua persona. Un abito minimal chic ma di effetto che ha esaltato la sua figura al punto giusto, così come quello color tortora e bon-ton firmato da Victoria Beckham che l'attrice ha indossato per presentare Carnage (di Roman Polanski), quasi un paradosso considerato che che la Beckham è sul limite dell'anoressia. Ma Kate ha dichiarato a più riprese di non avere nessun tipo di problemi con le sue forme nè con le prime rughe che affiorano sul suo splendido viso, ed è talmente convinta delle sue idee che ha fondato un'associazione on-line contro l'abuso di botulino, il deus ex machina dei chirurghi estetici.

Subito dopo, al secondo posto ed ex equo ci sono Madge e Gwyneth Paltrow. Madonna ha confabulato con i suoi stilisti e ha fatto riadattare un vestito di Madeleine Vionnet, nota come "l'architetto degli stilisti": un abito grigio perla chiaro dalle linee sobrie e morbide ricoperto da un volo di farfalle rosse che si rincorrono su tutta la creazione. La regina del pop ha sdrammatizzato il tutto con un paio di occhiali di Miu Miu e spuntatine in tono. La Paltrow invece era decisamente ultraromantica e sexy con una creazione di Prada dai toni del "rose tendre", un manifesto del minimal chic caratteristico di Prada in versione haute couture con un tocco romantico rappresentato dal fiocco sul collo che si affaccia sulla schiena nuda. Una abito perfetto che rispecchia fedelmente la personalità dell'attrice. Al vertice del podio brilla in tutto il suo splendore Keira Knightley, avvolta in una creazione di Valentino che è difficile da descrivere per via della perfetta simmetria tra i ricami cesellati in oro, linee pulite e dolcemente femminili a partire dall'ampia gonna che fa da contrappunto al casto corpino dal quale ammiccano delle delicate trasparenze scevre di qualsiasi malizia. Keira ha lasciato all'abito il compito di impreziosire la sua persona, raccogliendo i capelli in uno chignon basso e dando il veto a qualsiasi gioiello, che sarebbe comunque scomparso di fronte alla sua squisita bellezza.
Tra le altre stelle che hanno superato egregiamente la prova del tappeto rosso troviamo Cindy Crawford in un Cavalli rosso monospalla dalla texture particolare con giochi tridimensionali e quasi optical di tessuto su tessuto che hanno bilanciato la semplicità delle linee. Altra icon style per eccellenza è Diane Kruger che ha colpito i presenti con un abito di Elie Saab dai tessuti eterei, quasi fabieschi, arricchito da degli intarsi di cristalli swarowsky che giocano con le luci riflettendo una miriade di colori, con una preferenza agli ambra e rossi, giochi di colori che richiamano il sottogonna dal colore argentato visibile dallo spacco centrale. A seguire c'è Evan Rachel Wood, che è stata criticata dalla stampa per l'abito bianco di Dolce & Gabbana che ha indossato la sera sul tappeto: molti giornalisti hanno commentato che si trattava di un abito più adatto a una sposa che a una serata formale, ma a noi in realtà la critica sembra esagerata, considerato che l'edizione 2011 di Cannes ha visto trionfare un tripudio di bianco tale da far impallidire il rosso del tappeto. La Wood è apparsa elegantissima in un abito-camicia aperto sul davanti, in un tessuto semi rigido che ne risaltava la purezza del taglio. L'unico tocco di colore era rappresentato dai sandali neri. Di giorno Evan ha sfoggiato un tre pezzi giacca, pantalone e camicia sempre di D&G in black and white, abbinamento e stilisti scelti anche dalla nostrana Monica Bellucci che ha scelto uno stile più sobrio per il giorno, cosa che non ha incontrato il favore della stampa, ormai abituata alla sua sensuale femminilità. Sul nero invece ha puntato Marina Ripa di Meana, ma qua sconfiniamo nel territorio delle scelte sartoriali bizzarre e di cattivo gusto. Marina, sormontata da un cappello pronto a spiccare il volo, è apparsa in un abito decisamente brutto, mentre la Chiara Francini, inguainata in un maculato nero su fondo bianco sembrava la cugina di terzo grado di Morticia Addams, soprattutto per il chiarissimo colore dell'incarnato, che con un altro vestito sarebbe stato sicuramente meglio. Per fortuna a ridare charme alla coppia dei non-colori ritroviamo di nuovo Madge che ha fatto faville con un semplice abito di Elie Saab, dai toni sobri ma che ha messo in risalto il fisico ancora tonico di Mrs. Ciccone.
Ci ha lasciato perplessi l'abito di Asia Argento, un sirena nero con una gonna trasparente e punteggiata di pesanti ricami disegnato da Alberta Ferretti, notoriamente interessata a linee meno esuberanti, mentre Valeria Golino è apparsa semplice e perfetta in un abito nero satin di Gucci, morbidissimo ed essenziale. Tilda Swinton non c'era e neanche Helena Bonham Carter ma la sezione "strani ma cool" è stata rappresentata dall'architetto francese Odile Decq che si è presentata con un look total goth. Pauroso ma di tendenza. Tra coloro che sono stati bocciati troviamo anche Matilde Brandi, con un orrore bianco e turchese, un misto tra cornice marina e un abito disneyano che non avrebbe sfigurato ne La sirenetta, il tutto contornato da un'abbronzatura color mattone che avrebbe fatto invidia a Valentino. In ultimo, nel girone infernale anche Patrizia Pellegrino, con un abito evidentemente di una misura più piccola di quella richiesta, con un bouquet di fiori violacei e non identificabili sul davanti del corpetto e degli inserti di tulle sulla parte finale della 'coda'. Tutto sommato gli scivoloni sono stati bilanciati brillantemente dalle attrici che hanno sfilato in maniera impeccabile e che hanno creato uno show che ha deliziato il pubblico. Ancora una volta il tappeto rosso ha fatto una scorpacciata di bellezze e orrori, ma stavolta ha vinto il buon gusto!