Da Oscar Wilde a Frankenstein: tutte le citazioni letterarie di Penny Dreadful

La serie horror di Showtime, ideata e scritta interamente da John Logan, già autore di The Aviator e dell'imminente Spectre, sbarca sul piccolo schermo per una prima stagione votata all'unione tra reminiscenze letterarie e fiction. Da lunedì 7 settembre su Rai 4.

Nella Londra vittoriana del 1891, tra il lavoro minorile, già portato agli onori della cronaca da Charles Dickens con il suo David Copperfield, prostituzione, l'evolversi della scienza moderna e l'espansione commerciale e coloniale che tanto rese grande l'Impero della Regina Vittoria, si muovono nell'ombra creature mostruose, capaci di atti immondi che terrorizzano londinesi di ogni strato sociale, destando, al tempo stesso, l'interesse di altri.

Tra questi c'è Miss Vanessa Ives (Eva Green), una giovane donna, affascinante e misteriosa, con poteri da medium, profondamente religiosa, con la capacità di avvertire e contrastare il Male e i suoi demoni dai quali viene posseduta. La medium è impegnata nella ricerca della sua migliore amica d'infanzia, Mina Murray (Olivia Llewellyn), figlia di Sir Malcom Murray (Timothy Dalton), aristocratico che ha votato la sua vita a dare la caccia alle creature sovrannaturali che hanno rapito la ragazza. I due, nelle loro ricerche, s'imbattono in un americano, Ethan Chandler (Josh Hartnett), tiratore scelto in uno spettacolo itinerante che nasconde la sua vera natura e il suo passato, e lo convincono ad unirsi a loro, vista la sua capacità nel maneggiare le armi, per trovare Mina e combattere contro le creature della notte che la trattengono contro la sua volontà.

Penny Dreadful: Josh Hartnett, Eva Green, Harry Treadaway e Timothy Dalton in una scena
Penny Dreadful: Josh Hartnett, Eva Green, Harry Treadaway e Timothy Dalton in una scena

Già dal titolo, riferimento alle pubblicazioni dell'Inghilterra del XIX secolo, le penny dreadful per l'appunto, periodici, indirizzati alla borghesia e al proletariato, nei quali venivano stampati racconti a puntate - basi del futuro romanzo gotico - accompagnati da illustrazioni grottesche e sensazionali in linea con il loro stile narrativo, non è difficile ipotizzare quali siano i temi sviluppati dalla serie. Creata e scritta interamente da John Logan, l'autore candidato all'Oscar per le sceneggiature de Il gladiatore, The Aviator e Hugo Cabret ma anche di Skyfall e Spectre, Penny Dreadful, nasce proprio dalla passione per la letteratura inglese che ha influenzato la scrittura di Logan. William Wordsworth, Lord Byron, Percy Shelley e John Keats sono la base, romantica, che l'ha portato ad imbattersi poi nella letteratura gotica e nei suoi personaggi, affascinandolo al tal punto da dare vita alla serie che ne riprende alcuni tra i rappresentati più significativi ed iconici, mettendoli in relazione tra di loro. In questa direzione, altro riferimento per Penny Dreadful è il fumetto La Lega degli straordinari Gentlemen di Alan Moore, già autore del celebre V per Vendetta, portato sul grande schermo da James McTeigue e ripudiato dallo scrittore. Nel fumetto, Moore, riprende proprio i personaggi della letteratura vittoriana, Allan Quatermain o il Dott. Henry Jekyll, e li unisce in un gruppo supereroico. Logan, invece, è più interessato a vederli relazionarsi tra di loro e seguirli nel loro percorso personale, intimo, fatto di dolore, bisogno di accettazione, lussuria e puro amore, inserendoli in un contesto storico ben preciso.

Unendo la narrazione principale, la lotta di Vanessa Ives contro le forze oscure, con le relazioni collaterali tra i vari personaggi, John Logan, da vita ad un riuscito ritratto della Londra vittoriana. Grazie ad un uso raffinato e ponderato degli effetti speciali, con quali lo sceneggiatore ci porta tra le vie sudice e chiassose ed i salotti lussuosi di una capitale già brulicante, terrorizzandoci con sequenze horror palpitanti, Penny Dreadful è visivamente potente. Colori, luci, scenografie, costumi. Tutti i mezzi espressivi a disposizione sono al servizio della storia e riproducono l'atmosfera unica degli stessi romanzi dai quali prendono le mosse. Mentre oltreoceano ci si prepara per la terza stagione della serie, che Logan arricchisce inserendo man mano nuovi personaggi estrapolati dai romanzi inglesi di fine '800, valorizzando la narrazione ed incrementando gli intrecci, scopriamo quali sono i protagonisti delle letteratura gotica presenti nella prima stagione di Penny Dreadful.

Dorian Gray, l'edonista

Penny Dreadful: Eva Green e Reeve Carney nell'episodio Séance
Penny Dreadful: Eva Green e Reeve Carney nell'episodio Séance

"Dietro ogni cosa squisita c'è sempre qualcosa di tragico". Nei lineamenti delicati, bellissimi, quasi androgini di Dorian Gray (Reeve Carney) si nasconde la tragicità e il dramma di un quadro che racchiude tutti i suoi peccati e la sua decadenza morale in cambio dell'eterna giovinezza. Protagonista del celebre romanzo di Oscar Wilde, Il Ritratto di Dorian Gray, pubblicato nel 1891 ed ispirato alla leggenda di Faust, il nobiluomo narciso e lussurioso che ha venduto la sua anima in cambio della levigata immortalità viene presentato in Penny Dreadful come promiscuo e lussurioso, solito intrattenere fugaci relazioni con più personaggi della serie, per puro famelico desiderio o per sincero interesse. Stravagante ed eccentrico, possiede i tratti dell'edonista per eccellenza. Amante del lusso, delle feste e sempre alla ricerca di nuovi stimoli per saziare il suo desiderio di vita. Il Dorian Gray di Penny Dreadful è l'ultimo adattamento, in ordine di apparizione, del personaggio letterario dopo, tra i tanti, la versione statunitense del 1945, Il ritratto di Dorian Gray, diretto da Albert Lewin o Dorian Gray, di Oliver Parker, con Ben Barnes e Colin Firth.

Victor Frankenstein, il luminare

Penny Dreadful: Harry Treadaway e Billie Piper nell'episodio Grand Guignol
Penny Dreadful: Harry Treadaway e Billie Piper nell'episodio Grand Guignol

"L'avevo desiderato con intensità smodata, ma ora che avevo raggiunto la meta il fascino del sogno svaniva, orrore e disgusto infiniti mi riempivano il cuore". Il personaggio di finzione nato dalla penna di Mary Shelley, padre della Creatura, l'essere non morto creato dallo scienziato assemblando parti di cadaveri. Esempio principe del romanzo gotico, con contorni horror e precursori del fantascientifico uniti alla struttura epistolare alla base del genere, Victor Frankenstein ci viene presentato in Penny Dreadful come un giovane medico dal carattere gentile e pacato, affascinato dalla scienza e dagli esperimenti innovativi e sinistri. Parte del gruppo che dà la caccia alle creature sovrannaturali che infestano Londra e la serenità di Miss Ives, Frankenstein ha una dipendenza da morfina che s'inietta in vena per curare l'asma che lo perseguita fin da bambino. Spesso dimenticato a favore della sua creazione, lo scienziato è in realtà protagonista di una ricca filmografia, dal corto del 1910 prodotto dagli Edison Studios alla parodia di Mel Brooks con Frankenstein Junior, fino al prossimo Victor Frankenstein, film diretto da Paul McGuigan con James McAvoy e Daniel Radcliffe.

La Creatura, il non morto

Penny Dreadful: Rory Kinnear nell'episodio Grand Guignol
Penny Dreadful: Rory Kinnear nell'episodio Grand Guignol

"Ero dotato di un aspetto spaventosamente deforme e ripugnante; non ero neppure della stessa natura dell'uomo". Il moderno Prometeo, la creatura, il non morto. L'umanoide (Rory Kinnear) creato dal dottor Victor Frankenstein assemblando varie parti di cadaveri e da lui subito abbandonato. Aggressivo e rabbioso nei confronti di quel "padre" svanito nel nulla, in Penny Dreadful ci viene mostrato nella sue doppia natura, violenta e fragile. Costantemente in difficoltà per quel suo aspetto mostruoso, fatto di cicatrici e pelle grigia come il fumoso cielo londinese, nasconde un animo dolce ed insicuro che nutre con i versi dei poeti romantici, sognando di essere amato e accettato nonostante quel volto segnato dalle suture. Avvolto da una profonda solitudine nutre risentimento per lo scienziato che minaccia più volte di uccidere ma cerca anche un suo posto nel mondo, un po' di calore tra l'indifferenza ed il terrore che solitamente genera. Da Bela Lugosi in Frankenstein contro l'uomo lupo a Robert De Niro in Frankenstein di Mary Shelley, sono molti gli attori che hanno dato voce e corpo ad una delle creature simbolo della letteratura gotica.

Abraham Van Helsing, il cacciatore filosofo

Penny Dreadful: uno dei vampiri della serie
Penny Dreadful: uno dei vampiri della serie

"Dracula. Dracula: né mito, né delirio di un romanziere irlandese pazzo, oh no. E ' vero, ve lo assicuro." Il più grande antagonista di Dracula, il professore universitario protagonista del romanzo di Bram Stoker, fine conoscitore dell'occulto e determinato a dare la caccia al vampiro e a tutti i suoi seguaci. In Penny Dreadful, Van Helsing (David Warner), compare in soli due episodi ma il suo contributo è fondamentale per svelare particolari importanti, dati dalle sue ricerche, al giovane dottor Frankenstein che aiuteranno il gruppo a capire contro cosa stanno combattendo. Lunga la filmografia che l'ha visto protagonista, da Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola, interpretato da Anthony Hopkins a Hugh Jackman nel Van Helsing diretto da Stephen Sommers.

Leggi anche - Nel segno di Dracula: il mito del vampiro tra cinema e TV

Mina Murrey, la figlia scomparsa

Penny Dreadful: Olivia Llewellyn e Eva Green in una scnea dell'episodio Grand Guignol
Penny Dreadful: Olivia Llewellyn e Eva Green in una scnea dell'episodio Grand Guignol

"Ma voi vivete. Voi vivete. Che cosa siete voi? Io devo sapere. Dovete dirmelo." Una delle protagoniste del romanzo di Bram Stoker dedicato al Conte Dracula, il vampiro dai canini affilati che si nutre succhiando sangue. Innamorata e promessa sposa dell'avvocato londinese Jonathan Harker, personaggio fondamentale nel romanzo del 1897, in Penny Dreadful ci viene invece presentata come la figlia scomparsa di Sir Malcom Murray, ex migliore amica di Vanessa Ives con la quale ha condiviso l'infanzia, rapita dalle creature della notte. Nonostante non compaia con regolarità durante la prima stagione, è il motore che da il via alla serie, traghettandola verso un finale inatteso. Anche il personaggio di Mina ha una sua storia cinematografica di rilievo che va dall'interpretazione di Helen Chandler, al fianco di Bela Lugosi, in Dracula di Tod Browning a quella di Winona Ryder nella versione di Coppola.