Recensione Witness - Il testimone (1985)

Probabilmente sottovalutato dalla critica per la convenzionalità dell'indagine sull'alterità tra culture, Witness evidenzia il parallelismo che avvicina Rachel e John, e sul quale Weir costruisce questo thriller anomalo ed interiore.

Tra le pieghe della diversità

Witness - il testimone è il primo film hollywoodiano di Peter Weir, regista capace di attraversare i generi e di farli propri, rileggendoli alla luce di un universo personale e suggestivo, dominato da terre sconfinate, confini inesplorati dello spazio e della mente.

Nell'esordio americano del talento australiano (premiato con l'Oscar alla sceneggiatura di Earl Wallace e William Kelley), la trama investigativa - Samuel (Lukas Haas), un bambino Amish in trasferta cittadina, è testimone nel bagno della stazione dell'omicidio di un poliziotto - è infatti solo il pretesto per rappresentare la distanza culturale che separa la comunità Amish a quella degli "yankees". Questo incontro-scontro tra stili di vita diametralmente opposti è efficacemente espresso nel film dall'impossibile storia d'amore tra il poliziotto protagonista, John Book (un efficace Harrison Ford, in uno dei suoi ruoli più impegnati, al quale seguirà quello in Mosquito Coast, sempre di Peter Weir), e la madre di Samuel, Rachel (Kelly McGillis).

L'azione si sposta ben presto dagli scenari angusti e corrotti della polizia di Philadelphia, in cui sono gli stessi agenti della narcotici ad essere invischiati nel traffico di droga, ai paesaggi aperti e naturali dove vivono gli Amish, volutamente slegati dalla contemporaneità e protetti nel loro isolazionismo: all'incantamento che Samuel subisce dalla metropoli, e al disorientamento di Rachel di fronte ai meccanismi perversi della città, corrisponde la sensazione di estraneità provata da John Book, nel momento in cui è costretto a nascondersi nel microcosmo fondamentalmente ostile degli Amish. Da sempre pacifisti e contrari all'uso delle armi, essi non riescono ad accettare la presenza di un uomo che invece fa della violenza un atteggiamento consueto e quotidiano. John Book è per gli Amish un elemento disturbante, non assimilabile al loro tessuto sociale, legato al passato e alla tradizione: di qui la dolorosa, ma necessaria decisione dell'agente di allontanarsi per sempre da Rachel e Samuel, una volta affrontati e sconfitti gli aggressori.

Probabilmente sottovalutato dalla critica per la convenzionalità dell'indagine sull'alterità tra culture, Witness evidenzia il parallelismo che avvicina Rachel e John, e sul quale Peter Weir costruisce questo thriller anomalo ed interiore: le regole, pur opposte, che determinano il funzionamento di due universi altrettanto divergenti, come quelli tratteggiati nel film, sono destinate a frustrare i suoi abitanti nello stesso modo. Così come Rachel è ostaggio di critiche e pregiudizi a causa del suo rapporto con uno straniero - vittima del ricatto amoroso del padre che le impone di perseguire i precetti della sua comunità, John è costretto a fuggire perché incapace di obbedire alla "norma" della corruzione, che regola inesorabilmente il suo mondo.