The Tourist, la recensione: Jamie Dornan in una serie dalle tinte Fargo

La serie The Tourist dà un nuovo ruolo sfaccettato a Jamie Dornan, ci regala uno dei più begli episodi dell'anno e forti Fargo vibes per una storia sulle seconde possibilità. In streaming su Paramount+.

The Tourist, la recensione: Jamie Dornan in una serie dalle tinte Fargo

Paramount+ comincia a rimpolpare il proprio catalogo anche con serie particolari e ricercate ed è con questo spirito che scriviamo la recensione di The Tourist, la serie inglese in 6 episodi con Jamie Dornan dal 14 dicembre sulla piattaforma. La premessa sembra trita e ritrita col protagonista che si sveglia senza ricordi ma la messa in scena e il susseguirsi inaspettato degli eventi vi incolleranno allo schermo, in un thriller drama dalle tinte Fargo, per arrivare ad un epilogo agrodolce.

Risveglio

The Tourist Jamie Dornan 3
The Tourist: un primo piano di Jamie Dornan

Jamie Dornan, famoso per essere stato protagonista al cinema della trilogia di Cinquanta sfumature ma che aveva già dimostrato le proprie doti attoriali in tv nella serie The Fall in cui interpretava un serial killer inseguito da Gillian Anderson, e più di recente in Belfast come padre di Kenneth Branagh, torna ad essere un protagonista complesso e tormentato. In The Tourist è un uomo che si risveglia in ospedale dopo essere stato vittima di un brutto incidente stradale, senza alcun ricordo compresi il suo nome e la sua identità. Ha solamente un biglietto in tasca con scritto un appuntamento, né portafogli, né telefono, nel bel mezzo del deserto australiano. Gli fa visita Helen Chambers (Danielle Macdonald, che potreste aver già apprezzato in Unbelievable), agente del traffico in prova col pallino di diventare detective. Ma tutti intorno a lei, in primis il fidanzato Ethan, la dissuadono per questi suoi sogni strampalati. I due cominceranno così a cercare la verità sull'identità dell'uomo, incrociando le proprie strade più di una volta e facendo emergere una serie di connessioni inaspettate nell'entroterra australiano. I sei episodi, tanto a livello di scrittura asciutta quanto di messa in scena che valorizza i paesaggi richiamando il western, sono costruiti in modo da creare montagne russe emozionali nello spettatore, con continui colpi di scena e una trama intricata fatta di indizi e false piste, verso i personaggi come verso il pubblico, per arrivare alla verità.

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Amnesia

The Tourist Danielle Macdonald Jamie Dornan
The Tourist: Danielle MacDonald e Jamie Dornan in una scena

L'atmosfera, la fotografia, la struttura del racconto, lo humour particolare e caustico alla base sotto tutti elementi che richiamano lo stile di Fargo, tanto il film dei fratelli Cohen quanto l'adattamento seriale di Noah Hawley. Se possibile The Tourist ha un approccio ancora più weird e tragicomico: non è solo per il continuo scontro tra inetti e risolutori, boss criminali sui generis, agenti dell'FBI singolari e persone locali fin troppo affabili. Ma anche per il fatto che il personaggio di Chambers, meravigliosamente interpretato da Danielle Macdonald, mai troppo goffa e mai eccessivamente sicura di sé, ricordi moltissimo l'agente di Allison Tolman in Fargo 2, che doveva vedersela con un mondo di mascolinità tossica e provare le proprie capacità, quando nessuno le credeva e nessuno aveva avuto quell'intuito che serve per essere detective. Personaggi grotteschi e improbabili popolano il mondo di The Tourist, in una sequela di eventi che vanno a colorare la vita del personaggio di Dornan delle più disparate sfumature. Se in Fargo i colori che si scontravano erano il bianco della neve e il rosso del sangue, per le improbabilità del karma nella vita, qui è il giallo-ocra della sabbia desertica a mescolarsi col rosso del sangue, perché si rifà ai colori australiani piuttosto che a quelli dell'entroterra americano. Un mix che ancora una volta ricorda e omaggia il western. Il personaggio di Ethan serve invece a raccontare la mascolinità tossica tra le righe, sottesa, e allo stesso tempo ben visibile agli spettatori col suo fare passivo-aggressivo.

Ricordo

The Tourist Jamie Dornan 2
The Tourist: Jamie Dornan alla pompa di benzina

Il personaggio di Jamie Dornan vuole ricordare a tutti i costi chi è e ha una genuina e innocente tabula rasa all'inizio della storia, che lo rende quasi come un neonato puro e ingenuo che può ancora scegliere come colorare la tavolozza della propria vita. Man mano che la storia prosegue e la trama si fa sempre più ingarbugliata e soprattutto enigmatica, con troppi elementi ambigui nella vita dell'uomo, il suo passare al lato oscuro si fa sempre più pronunciato. Il più coinvolgente, meglio girato e costruito, è il quinto episodio che mostra un vero e proprio trip con annesso viaggio nei ricordi del protagonista, che inizia a mettere insieme i pezzi e indizi delle puntate precedenti dandogli nuova luce e significato. A livello di regia e fotografia è qualcosa di meraviglioso e tra i migliori episodi di quest'anno. La riflessione alla base del serial sembra essere il dialogo che continuano ad avere con Helen: è davvero importante e determinante sapere chi siamo stati o il dimenticare tutto può permettere a una persona di ricominciare da capo? Siamo il risultato delle nostre azioni, e quindi sono molto importanti i ricordi che custodiamo, oppure possiamo cambiare e avere una seconda possibilità? Quello che può lasciare un po' attoniti di The Tourist sono gli sviluppi del finale, forse un po' troppo repentini e che virano su un altro tipo di epilogo, sempre agrodolce nel tono generale della serie.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di The Tourist sottolineando come si tratti di una serie dalle forti tinte Fargo, sia a livello visivo che di tono del racconto e caratterizzazione dei personaggi, ma abbia anche un’identità propria. Aggiunge un altro ruolo complesso e sfaccettato alla carriera di Jamie Dornan e gli affianca la sorprendente Danielle Macdonald. La miniserie è una girandola di emozioni e regala uno dei più begli episodi televisivi di quest’anno riflettendo sul concetto di casualità del destino e di seconde possibilità.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La chimica tra Jamie Dornan e Danielle Macdonald.
  • La scrittura asciutta e la messa in scena che omaggia il western e Fargo.
  • La tematica della casualità del destino e dell’importanza dei ricordi.
  • Il quinto episodio, tra i migliori dell’anno in tv.
  • I colpi di scena e il continuo ingarbugliarsi della trama...

Cosa non va

  • ... che forse sono un po' troppi.
  • Il finale un po’ troppo repentino e agrodolce.