The Leftovers: Commento al secondo episodio Penguins One, Us Zero

Un secondo episodio che conferma l'atmosfera opprimente della première ed approfondisce alcuni dei tanti personaggi presentati fin qui, da Meg ai Garvey.

Dopo una première che ci ha introdotti al tema di base di The Leftovers, la sparizione inspiegabile del 2% della popolazione terrestre, per poi portarci a tre anni da quel drammatico evento, la serie di Tom Perrotta e Damon Lindelof inizia a focalizzare l'attenzione su alcuni dei tanti abitanti di Mapleton che animano (si fa per dire) la sua storia. Non c'è speranza, infatti, nel mondo della serie e nella cittadina, ed ognuno reagisce come riesce agli strascichi del dramma che tutti hanno condiviso anni prima.

Penguin One, Us Zero inizia il lavoro di approfondimento partendo da quello che sin da subito è sembrato il personaggio centrale della narrazione (il Jack Shepard della situazione, per capirci), che probabilmente avrà sempre più spazio dei suoi colleghi: il capo della polizia locale Kevin Garvey.

Il plot

Kevin non se la passa bene e più di un dubbio viene sollevato riguardo la sua sanità mentale, dovendosi giustificare per il massacro di cani avvenuto al termine del pilot e non potendo dimostrare l'esistenza dell'uomo che sostiene l'abbia aiutato in quell'occasione. E non lo aiutano bagel spariti e furgoni apparsi sul suo viale di casa (con cane morto in un sacco per completare il quadro), né il suo incarico di indagare sulle "persone scomparse" che si uniscono ai Guilty Remnants, in tal caso la Meg di Liv Tyler, affidata per l'orientamento proprio a Laurie, moglie di Kevin. Ed è l'occasione per conoscere meglio entrambe. Intanto i due figli dei Garvey hanno le loro disavventure. Jill, accompagnata da Aimee che ancora vive da lei, ha un incontro ravvicinato con Nora Durst, una di quelle che fa più fatica a venire a patti con la sparizione del marito. Infatti Jill nota una pistola nella borsa della donna e con Aimee inizia a formulare assurde ipotesi su di lei per poi decidere di seguirla in auto con due amici. La porzione di storia che riguarda il Garvey figlio è la più spiazzante del secondo episodio e ci mostra qualcosa in più di Wayne, il leader del culto di Tom. Wayne aiuta le persone, che fanno la fila per unirsi al suo culto, abbracciandole. Ma Wayne è anche un criminale, ricercato in giù paesi per stupro. Accuse che portano l'FBI a fare irruzione nel suo ranch e, dopo uno scontro a fuoco, Tom fuggire con la giovane Christine dopo essersi giustificato con l'agente morente dicendo che "è importante".

Cosa ci è piaciuto

The Leftovers: Ann Dowd nell'episodio Penguin One, Us Zero
The Leftovers: Ann Dowd nell'episodio Penguin One, Us Zero

Resta opprimente, quasi asfissiante, l'atmosfera di The Leftovers nel secondo episodio, mantenendo una grande continuità in termini di tono con l'episodio pilota. Lindelof lo ottiene attraverso una scrittura accorta, concentrata sui dettagli, su situazioni apparentemente marginali e tempi dilatati spezzati da improvvise e brevi accelerazioni. Gran parte del merito di ciò va alla colonna sonora composta da Max Richter, che resta tra gli elementi che più preferiamo della serie per come sostiene e caratterizza le sequenze del nuovo show HBO. Intriga anche il modo in cui i personaggi iniziano ad emergere dalla vita quotidiana di Mapleton, con una struttura narrativa molto più fluida di quanto fatto, dallo stesso Lindelof, con i flashback di Lost che di episodio in episodio approfondivano un unico personaggio alla volta.

Cosa non ci è piaciuto

The Leftovers: Ann Dwod in una scena dell'episodio Penguin One, Us Zero
The Leftovers: Ann Dwod in una scena dell'episodio Penguin One, Us Zero

Un pizzico di delusione per un secondo episodio che non varia molto quanto già introdotto nella première in termini di trama orizzontale. Ancora non siamo nemmeno lontanamente vicini alla "sindrome di Lost" con misteri accumulati a marcire in un angolo, ma non riusciamo a mettere da parte il timore che ciò possa avvenire. Più grande la delusione riguardo i titoli di testa, assenti nel pilot e qui al loro debutto: una carrellata su rappresentazioni pittoriche che richiamano la Cappella Sistina e mostrano figure moderne disperate per poi allargarsi in chiusura nella cupola che ospita il dipinto. HBO, ed altri canali cable, hanno fatto decisamente di meglio negli ultimi tempi.

The Leftovers: Liv Tyler nell'episodio Penguin One, Us Zero
The Leftovers: Liv Tyler nell'episodio Penguin One, Us Zero

Note a margine

Si conferma alla regia Peter Berg, e la continuità nello stile è evidente, mentre ai testi Kath Lingenfelter sostituisce l'autore del romanzo Perrotta accanto a Lindelof.

What's Next

Per ora ci sentiamo di accettare The Leftovers così com'è, perché tono ed impostazione sono ancora coerenti con una fase iniziale del racconto, ma già dal prossimo Two Boats and a Helicopter ci aspettiamo un cambio di passo e, da quel che si legge online da parte dei giornalisti USA che hanno potuto vedere ulteriori episodi, sembra che ci sarà!

Movieplayer.it

3.0/5