The Last Ship: Commento al finale di stagione, No Place Like Home

Un decimo episodio sorprendente e dai risvolti drammatici conclude la prima stagione di The Last Ship, aprendo scenari inaspettati sull'ordinamento sociale e politico nell'America devastata dal virus e ponendo le basi per una seconda stagione pronta a virare in una direzione completamente diversa rispetto a quanto visto finora.

Il plot

Dopo che tutti i membri dell'equipaggio sono stati vaccinati dalla dottoressa Rachel Scott, la Nathan James approda a Baltimora su invito del Vice Presidente degli Stati Uniti, Amy Granderson, madre della giovane marine Alicia nonché massimo esponente ancora in vita del Governo americano; la donna accoglie il Capitano Tom Chandler e i suoi uomini a braccia aperte e permette a Rachel di accedere ai laboratori scientifici per riprodurre il vaccino. A Baltimora si trovano però anche delle forze ostili al Vice Presidente Granderson: si tratta di un nucleo armato capitanato dal misterioso Thorwald, il quale tenta invano di far uccidere la Granderson da un cecchino.

Tex, pur essendo innamorato di Rachel, decide di partire e iniziare una nuova avventura da solo, mentre Chandler riesce finalmente a rintracciare la sua famiglia, che nel frattempo ha contratto il virus. Accompagnato dal fedele ufficiale Hugh Jeter, Chandler si adopera per raggiungere i suoi cari più in fretta possibile, nonostante la città sia percorsa da bande armate ed ostili e da una diffusa atmosfera di caos. Il Capitano trova i suoi familiari ed inietta il vaccino ai figli Ashley e Sam e a suo padre, ma scopre che nel frattempo la moglie Darien è morta. Subito dopo, Chandler e Jeter fanno un'altra, agghiacciante scoperta: le truppe governative stanno volutamente somministrando dei farmaci letali ai pazienti già malati, per poi raccogliere e bruciare i cadaveri. Chandler tenta di mettersi in contatto con la Nathan James, ma nel frattempo la nave è stata occupata dai mercenari agli ordini di Amy Granderson.

Commento all'episodio

The Last Ship: una scena di gruppo nell'episodio No Place Like Home
The Last Ship: una scena di gruppo nell'episodio No Place Like Home

Ammettiamolo: quando The Last Ship ha esordito sugli schermi, circa due mesi fa, il nostro scetticismo non avrebbe potuto essere più palese. I primissimi episodi della nuova serie targata TNT mostravano una notevole quantità di punti deboli, personaggi piuttosto stereotipati, un intreccio spesso assai forzato ed un fastidioso tono enfatico. Tuttavia, puntata dopo puntata, The Last Ship è riuscita a correggere almeno in parte i propri difetti, assumendo via via una natura più definita e dimostrando quasi sempre una discreta coerenza interna a livello di stile e di tematiche. E dopo un percorso in netta crescita nelle ultime settimane, No Place Like Home, episodio conclusivo della prima stagione della serie (già rinnovata da tempo), si afferma come il capitolo migliore e più coinvolgente di The Last Ship, portando per la prima volta i suoi protagonisti fuori dalla nave Nathan James e resettando la vicenda in vista di una nuova storyline per il prossimo anno.

Al di là di qualche accenno di enfasi di troppo e di alcuni dettagli, al solito, non troppo covincenti (incluso il paragone all'amatriciana fra la situazione attuale e quella dell'Europa del XIV secolo afflitta dalla peste), No Place Like Home vanta numerosi punti a suo favore, a partire proprio dalla novità del contesto narrativo, con una Baltimora in preda al caos e contesa tra due forze opposte, una pseudo-governativa e l'altra di opposizione all'ordine costituito. L'episodio ci introduce anche una new entry prestigiosa, ovvero Amy Granderson, impersonata da una grande attrice di cinema e televisione quale Alfre Woodard: e la Woodard esprime ottimamente il carattere ambiguo del suo personaggio, mostrandosi inizialmente affabile e generosa per poi spiazzare lo spettatore al momento di rivelare la natura del proprio progetto sociale, volto a conservare in vita un'élite privilegiata e a sterminare il resto della popolazione.

The Last Ship: Rhona Mitra nell'episodio No Place Like Home
The Last Ship: Rhona Mitra nell'episodio No Place Like Home

What's next?

The Last Ship: Rhona Mitra nell'episodio No Place Like Home
The Last Ship: Rhona Mitra nell'episodio No Place Like Home

Il sorprendente capovolgimento narrativo negli ultimi minuti dell'episodio costituisce la base di una seconda stagione che, con tutta probabilità, si giocherà quasi interamente sul conflitto fra un'autorità subdola e dispotica ed un piccolo esercito di "ribelli" impegnati a rovesciare il regime vigente. Un contesto vagamente simile ad Hunger Games e ai suoi epigoni, insomma, che dovrebbe variare la formula narrativa sperimentata finora e permettere agli autori di The Last Ship anche una maggiore originalità e la libertà di sviluppare le prossime storyline in direzioni nuove e dal valido potenziale.

Conclusioni

No Place Like Home costituisce il degno finale per la prima stagione di The Last Ship, nonché l'episodio in assoluto più solido e coinvolgente fra tutti quelli visti finora: con una sensibile variazione rispetto alla formula canonica della serie, questo season finale imposta infatti le basi per una storyline completamente nuova, da sviluppare nella prossima stagione, e sembra poter garantire una maggior libertà di manovra agli autori. Amy Granderson, il personaggio interpretato da Alfre Woodard, si preannuncia infine come una formidabile avversaria per i nostri protagonisti...

Movieplayer.it

3.5/5