The Good Wife: La rinascita di una donna

La nuova serie CBS, al debutto con quasi 14 milioni di spettatori, mette in scena un nuovo, forte personaggio interpretato dalla Julianna Margulies di E.R.

Come si può, e perchè si deve, restare accanto alla persona amata nonostante la fiducia tradita, le menzogne e gli scandali? Come può una donna ingannata restare accanto al marito, tenergli la mano nel corso della sua dichiarazione pubblica per rassegnare le dimissioni dalla carica di procuratore di Stato? Sono domande che la nuova serie della CBS, The Good Wife, cerca di analizzare attraverso la sua protagonista, Alicia Florrick, una donna forte interpretata da un'attrice che con un altro personaggio sicuro di sè ha già convinto in passato, la Julianna Margulies che ha dato il volto per alcuni anni all'infermiera Carol Hathaway di E.R. - Medici in prima linea.
Dopo un breve prologo, che in un paio di minuti ci fa vivere il travaglio interiore di Alicia, partendo dalle mani giunte di moglie e marito mentre insieme vanno ad affrontare la stampa, fianco a fianco, e finendo con uno schiaffo che segna l'irreparabile rottura di un rapporto, ci ritroviamo sei mesi dopo lo scandalo: il tempo non è servito a seppellire l'accaduto e tra i due, nonostante Alicia continui ad avere contatti con il marito rinchiuso in prigione, le cose non potranno mai più essere come prima. Intanto però la donna è andata avanti, con decisione, coraggio, ma soprattutto tanta forza, ed è ora al lavoro in un prestigioso studio legale di Chicago, dove un ex collega di studi è partner, quindici anni dopo la laurea e quasi altrettanti dalle prime ed anche ultime esperienze professionali, abbandonate per dedicarsi a figli e marito.

Le difficoltà non sono poche, ma Alicia le affronta con dedizione ed umiltà, rimettendosi in gioco, pronta a subire l'umiliazione delle prime goffe esperienze in un'aula di tribunale, l'imbarazzo dovuto alla propria immagine pubblica compromessa, l'evidente odio che tutti sembrano provare per il marito, ma anche decisa ad attaccarsi alle prime soddisfazioni per andare avanti.

Contrariamente a quanto ci si aspettava dalle prime descrizioni della serie, The Good Wife è sì una serie costruita intorno alla figura forte del personaggio interpretato dalla Margulies, ma è di fatto un legal drama di buon livello che non rinuncia a soffermarsi su aspetti puramente procedurali ed a mostrare momenti di pura azione da aula di tribunale o momenti più puramente investigativi. Che sia la donna accusata dell'omicidio del marito oggetto di un'assistenza pro-bono nel pilot, o la escort che si dichiara vittima di violenza da parte di un uomo ricco e potente nel secondo episodio Stripped, è il caso che di volta in volta Alicia dovrà seguire a fungere da filo conduttore per la puntata. La sua vita privata, i suoi dubbi, la sua sofferenza ruotano intorno alle fasi della diatriba legale senza prendere il sopravvento nè esserne schiacciate: la serie creata da Michelle e Robert King, infatti, ha il suo merito migliore nel non permettere a nessuno dei suoi elementi di oscurare gli altri ed è riuscita anche nel non cercare la soluzione facile quando affronta il travaglio interiore della protagonista.

Superare lo scandalo, le chiacchiere che dopo sei mesi ancora suscita, gli sfottò che i figli devono subire a scuola, la presenza della suocera in casa per un aiuto imposto più che richiesto, sono sintomi evidenti di una vita che non può più essere la stessa di prima e che vanno affrontati e superati poco alla volta e non magicamente spariti.
Alla donna che difende nel pilot e con cui si immedesima, Alicia spiega come affrontare quello che le sta succedendo: "Devi affrontare un giorno alla volta. Ti abbiamo trovato una casa, vai lì, fai un doccia e riposa. Non accendere la TV. Ti piace leggere? Ti procuro dei libri. Narrativa, è meglio. Non ne avrai voglia, ma costringiti a vestirti bene, a truccarti. Sforzati di farlo, non per il tribunale... per te. Sono le cose superficiali che contano di più al momento." Ci sono tutti i sei mesi a cui non abbiamo assistito in queste parole, tutti gli sforzi che Alicia ha fatto per tornare a vivere e lavorare. E quando in risposta si sente chiedere se diventerà mai più facile, la risposta è decisa: "No. Ma tu diventerai più brava a fingere."

Non mancano volti noti ad affiancare la protagonista, a cominciare da Chris Noth nel ruolo del marito di Alicia ed Archie Panjabi che interpreta l'investigatrice che lavora fianco a fianco con lei, fino a Christine Baranski a dare il volti ad uno dei partner dello studio legale che non sembra apprezzare la presenza e gli sforzi della nuova arrivata. Non possono, inoltre, passare inosservati i nomi di Tony e Ridley Scott tra i produttori della serie con la loro Scott Free Productions che cura anche la realizzazione di un altro show interessante come Numb3rs.
The Good Wife, al suo debutto lo scorso 22 Settembre sulla CBS, ha totalizzato quasi 14 milioni di spettatori, sfruttando al meglio l'eccellente traino ricevuto da Navy N.C.I.S. ed il suo spin-off NCIS: Los Angeles, che hanno debuttato rispettivamente con 20 e 17 milioni di spettatori, ma ha confermato i medesimi spettatori per il suo secondo episodio, Stripped, programmato il 29 ad una settimana di distanza.

Movieplayer.it

4.0/5