The Boy 2 - La maledizione di Brahms, la recensione: il sequel horror convince poco, ma il blu-ray è super

La recensione di The Boy 2 - La maledizione di Brahms: il sequel ha meno tensione del capostipite e ne abbandona la filosofia sulle origini del bambolotto, il Blu-ray della Midnight Factory è però spettacolare con video e audio ad altissimo livello.

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: una scena del film

Dopo non aver potuto uscire nelle sale causa emergenza sanitaria ed essere stato reso disponibile solo in streaming a ottobre su Amazon Prime, per la gioia di chi attendeva il sequel del film del 2016 adesso l'horror-thriller The Boy 2 - La maledizione di Brahms beneficia finalmente dell'approdo in homevideo. Proprio grazie al blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media per la solita bella collana Midnight Factory, abbiamo dunque potuto vedere il film diretto da ]William Brent Bell. E come scopriremo nella nostra recensione di The Boy 2 - La maledizione di Brahms, se sul piano artistico il film ci ha lasciato delle notevoli perplessità, il blu-ray sul piano tecnico è davvero eccezionale.

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: Christopher Convery con il bambolotto in una scena del film

Un sequel che stravolge la filosofia del primo film

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: Kathy Holmes e Owain Yeoman in una scena del film

Ma partiamo dal film. Un sequel dicevamo, ma in realtà qui la vicenda sembra davvero slegata rispetto all'inquietante The Boy del 2016: personaggi nuovi, ma soprattutto una nuova filosofia dietro alla realtà del pupazzo disturbante, che un po' smentisce quanto narrato in precedenza. Qui protagonisti sono i coniugi Sean e Liza con il figlio Jude. Mentre il marito è fuori, lei subisce un'aggressione in casa durante la quale il ragazzino resta traumatizzato e sembra perdere l'uso della parola. Per voltare pagina, la famiglia di trasferisce in una casa isolata nella campagna inglese (trovata, a nostro parere, piuttosto stravagante per uscire dal truama di un'aggressione casalinga...). Qui Jude scopre sotto terra un bambolotto di porcellana a cui subito si affeziona e battezza come Brahms, pare su suggerimento dello stesso pupazzo. Anzi, il rapporto diventa così forte che Jude riprende a parlare, ed è solo per questo che i genitori glielo lasciano, pur considerandolo leggermente inquietante. Inoltre, indovinate un po', ben presto accadono fatti sempre più strani.

The Boy: La paura ha il volto di porcellana

Cambiano le origini del bambolotto, ma cala la tensione

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: Christopher Convery in una scena del film

Le perplessità sul film ci sono, sopratutto visto come questo sequel che devii dal capostipite, spaventando molto di meno ed essendo decisamente meno convincente ed originale negli snodi della trama. L'arrivo improvviso dell'elemento soprannaturale ed il fatto che il film viva soprattutto dei classici jump scare da effetti sonori, elimina quella tensione di fondo che aveva caratterizzato il primo. Cambiando la prospettiva sulle origini del bambolotto, posseduto da un'entità che spinge al suicidio le sue vittime, il film perde smalto e mordente, con esiti davvero discutibili.

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: Ralph Ineson in una scena del film

Va anche sottolineato che inevitabilmente sale via via un amaro sapore di deja vu, perché un appassionato di horror non può certo dire, a proposito di bambole inquietanti, di non sapere chi sia Chucky oppure Annabelle. A salvare parzialmente la baracca comunque un paio di momenti realmente suggestivi e la discreta interpretazione di Katie Holmes (che fa decisamente meglio del "marito" Owain Yeoman).

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: una scena del film

Il blu-ray è super: video ottimo e audio davvero spaventoso

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Ben diverso il giudizio sul blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media, che si meritva almeno un 8,5 di voto complessivo e come detto fa parte della collaudata collana Midnight Factory e si presenta con la consueta bella slipcase corredata da booklet interno. Il video è eccellente e se la cava egregiamente anche in tutte le scene più buie, con un quadro compatto, un nero profondo e una buona sensazione di profondità. Oltre a sfoderare un dettaglio sempre molto elevato, che rende ancora più inquietante la bambola. Incisivo e preciso anche il croma.

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The Boy 2 - La maledizione di Brahms: una scena del film

Ma l'aspetto che colpisce di più è certamente l'audio, che grazie alle tracce DTS HD 5.1 presenti sia per l'italiano che per l'originale, assicura un coinvolgimento totale: prima con una precisa e minuziosa cura dell'ambienza per tutti i rumori anche furtivi che circondano lo spettatore, tra passi, rumori e sospiri, e poi scatenandosi nei cosiddetti jump scare, con bassi poderosi, dinamica elevata e un'incisività dell'attività surround davvero esemplare. Negli extra, oltre al booklet di 12 pagine presente nella confezione e al trailer, troviamo un finale alternativo di 8 minuti e alcune scene eliminate (in tutto 8').

Bambole da brivido, da The Boy a Profondo Rosso

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione di The Boy 2 - La maledizione di Brahms, il sequel del film del 2016 abbandona un po' la strada vecchia ma finisce per perdere smalto e non rendere un'adeguata tensione alle vicende dell'inquietante bambolotto. Ottimo invece il blu-ray, che sfodera un ottimo video e un super audio.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • Alcune scene hanno indubbiamente una certa suggestione.
  • Il blu-ray sfodera un reparto tecnico superbo con audio ottimo per un horror.

Cosa non va

  • Il cambio di prospettiva sulle origini del bambolotto è poco convincente.
  • La tensione è troppo altalenante, penalizzata da alcuni snodi un po' banali.