Tenet in blu-ray, la recensione: il rompicapo di Nolan è un bombardamento sensoriale nel salotto di casa

La recensione del blu-ray di Tenet: video stupendo e audio originale devastante per l'edizione a due dischi Warner. Peccato per l'audio italiano in Dolby digital, comunque valido. Notevole il making of tra gli extra.

Tenet 10
Tenet: John David Washington in una scena

Sull'ultimo film di Christopher Nolan sono stati spesi fiumi di parole, e non è certo questa la sede per addentrarci in qualità artistica, significato e interpretazioni (trovate numerosi articoli sul nostro sito a riguardo). Qui invece, come vedremo nella recensione di Tenet in blu-ray, andiamo ad analizzare un prodotto homevideo finalmente uscito a gennaio (è un'edizione a due dischi, uno per il film, l'altro per gli extra), che ha permesso un ulteriore step qualitativo sotto l'aspetto audio-video rispetto alla visione in streaming, uscita a dicembre.

Tenet 2
Tenet: una sequenza del trailer

Un'esperienza, quella con il magico disco (già il blu-ray da noi esaminato grazie a Warner Bros. Home Entertainment, figuriamoci il 4K UHD), che riesce a replicare in maniera decisamente più incisiva l'esperienza vissuta in sala fra i due lockdown, perché non si può mettere in dubbio che sotto questo aspetto, Tenet è un film davvero molto particolare. Insomma, come vedremo, il bombardamento sensoriale vissuto dagli spettatori nei cinema, qui trova un adeguato riscontro, a seconda ovviamente degli impianti casalinghi.

Un video superbo per dettaglio, nitidezza e profondità

Tenet

Cominciamo questa analisi dal video e sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio: difficile vedere qualcosa di meglio su un blu-ray targato Warner sul piano strettamente visivo. L'unico rammarico, ovviamente, è che il 4K UHD deve essere proporzionalmente qualcosa di stellare. Ma restando a quello che resta comunque il prodotto più commerciale, Tenet in blu-ray offre un video pazzesco in tutti i parametri, dettaglio, intensità cromatica, nitidezza, senso di profondità, compattezza. Con un girato così curato come quello di Nolan, che ha utilizzato fotocamere da 65 e 70 mm e per buona parte del film il formato IMAX, siamo di fronte a un quadro impressionante: i volti, i dettagli, i particolari di tutte le ambientazioni e le trame dell'immagine sembrano quasi saltare fuori dallo schermo.

Tenet Trailer Poxanyj
Tenet: John David Washington in una scena

E quando parliamo di dettaglio eccezionale, parliamo proprio di tutto: dai primissimi piani a tutti gli interni, dalle cuciture sottili negli abiti ai bordi degli edifici in lontananza, dall'apertura al teatro dell'opera alle riprese marittime, dai vari scorci paesaggistici di rara bellezza alla complessità delle scene col tornello e in genere quelle più scure o con illuminazione particolare.

Tenet: 3 motivi per cui è il migliore film di Nolan e 3 motivi per cui è il peggiore

Gli switch con il formato Imax sono fluidi, croma al top

Tenet 3
Tenet: una scena del film

Sul piano cromatico, i colori sono fedeli a quanto visto in sala, precisi, vivaci, saturi e ricchi di sfumature, ma mai forzatamente innaturali. Alle tinte fredde predominanti, si alternano guizzi di maggiore vivacità, con livelli di nero belli e profondi, nonchè bianchi brillanti e intensi. Il contrasto è perfetto, cosa che fa risaltare in maniera sublime i dettagli nelle ombre. Nonostante la lunghezza del film, non ci sono tracce della compressione. Inoltre le transizioni senza soluzione di continuità tra il formato 2.20:1 e il formato Imax 1.78:1 vengono digerite senza particolari problemi, gli switch infatti filano via fluidi e quasi invisibili all'occhio, rapiti come si è dalla bellezza delle immagini. Le sequenze di azione sono numerosissime, ma anche se sullo schermo è un vero e proprio caos di eventi, la stabilità e la qualità del quadro mantengono la loro altissima qualità in ogni frangente, anche nelle scene più frenetiche e ricche di elementi dinamici.

John David Washington Tenet 2
Tenet: John David Washington in una immagine del film

Audio italiano solo in Dolby Digital, ma comunque aggressivo

Tenet 12
Tenet: una scena del film con John David Washington e Robert Pattinson

L'audio è un argomento scottante. Quello italiano, infatti, perfino nell'edizione 4K UHD, si ferma a un semplice Dolby Digital 5.1: viste le rimostranze, pare che uscirà a breve una nuova edizione con un upgrade a DTS HD 5.1 anche per la nostra lingua, ma ancora non ci sono notizie certe. Detto questo, va riconosciuto che si tratta comunque di un Dolby Digital di altissimo livello, che riproduce, in maniera però decisamente minore rispetto alla controparte inglese, la caratteristica mostruosamente aggressiva del sonoro del film, che anche in sala era letteralmente esplosivo tanto da bombardare gli spettatori e coprire a tratti i dialoghi dei protagonisti.

Tenet 9
Tenet: Kenneth Brannagh in una scena del film

La traccia italiana infatti, anche grazie a un mix superbo, sfodera tutta la grinta necessaria per godersi lo spettacolo, dalla prima sparatoria nel teatro, alle scene in autostrada e all'aeroporto, fino alla battaglia finale: la dinamica è molto accentuata, i diffusori precisi e il subwoofer è a palla sia per gli effetti che nella colonna sonora. Esplosioni, crash e azione mettono in scena inoltre un'efficace spazialità, mentre i dialoghi sono un po' limitati in frequenza.

Tenet, la spiegazione del finale: chiusi nel quadrato tra passato e futuro

Ma l'audio lossless inglese è letteralmente devastante

Tenet 7
Tenet: Elizabeth Debicki in una scena del film

Passando al DTS HD 5.1 inglese, si entra però in un'esperienza diversa, più totalizzante ed immersiva perché la traccia, oltre a presentare una più raffinata separazione dei canali, è letteralmente devastante per dinamica e potenza dei roboanti bassi, in certi momenti particolarmente assordanti e invasivi, quasi dilanianti per la loro energia. Ma, lo ripetiamo, era così anche nell'esperienza in sala. Cosa che potrà irritare qualcuno, ma così è. Questo bombardamento sensoriale, frutto non solo degli effetti ma anche della possente colonna sonora, a volte copre un po' i dialoghi e metterà a dura prova gli impianti di casa (occhio a non esagerare).

Tenet 7
Tenet: una scena del trailer

Gli extra: un lungo making of con segreti e retroscena

Tenet Backstage 1
Tenet: alcune immagini del backstage con John David Washington

Grande attesa c'era ovviamente per gli extra, cui giustamente è stato dedicato il secondo blu-ray nella confezione. A dire il vero, a parte il teaser e a tre trailer, il contributo è solamente uno, ma niente paura, si tratta di un lungo making of che tocca moltissimi aspetti della produzione e soddisferà parecchie curiosità sul film e sulla sua lavorazione. Il documentario si chiama Looking At The World In A New Way - The Making of Tenet, dura ben un'ora e 16 minuti ed è diviso in tredici parti (che si possono guardare anche singolarmente). Si parla di tutto: genesi del film, idea, sceneggiatura, casting, location, effetti speciali, scenografie, metodi di ripresa, sequenze di azione, montaggio, musica e sound design. Da non perdere, ovviamente, la realizzazione delle scene "inverse" e quella spettacolare di un vero Boeing 747 che si schianta su un edificio.

Tanti interventi e filmati sul set, divisi in tredici sezioni

Tenet 11
Tenet: Christopher Nolan e John David Washington sul set

Naturalmente nelle tredici sezioni in cui è diviso il making of, inframezzati ai filmati sul set ci sono molti interventi non solo del regista Christopher Nolan, ma anche dello scenografo Nathan Crowley, del direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, della produttrice Emma Thomas, e anche degli attori John David Washington, Kenneth Branagh, e Robert Pattinson. E non mancano quelli del coordinatore degli stunt George Cottle, del supervisore degli effetti speciali Scott Fisher, e di quelli degli effetti visivi Andrew Jackson. Per essere più precisi, questo il nome delle sezioni con la relativa durata: 1. The Principle of Belief (4'06"), 2. Mobilizing the Troupe (6'35"), 3. The Approach (4'40"), 4. The Proving Window (4'46"), 5. The Roadmap (5'06"), 6. Entropy in Action (10'48"), 7. Traversing the Globe (12'28"), 8. How Big a Plane? (4'48"), 9. The Dress Code (3'52"), 10. Constructing the Twilight World (5'27"), 11. The Final Battle (4'11"), 12. Cohesion (5'37"), 13. Doesn't Us Being Here Now Mean It Never Happened? (3'49").

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione del blu-ray di Tenet, il prodotto Warner è a livelli di assoluta eccellenza sul fronte video, mentre per quanto riguarda l’audio, quello originale è una delle cose più devastanti che si possano ascoltare (occhio ai vostri impianti e ai vicini), mentre quello italiano pur ottimo si ferma solamente al Dolby Digital. Negli extra un making of esaustivo e di grande interesse.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • Il video è stupendo per qualità e atmosfere.
  • Audio originale assolutamente devastante, che replica l’esperienza in sala.
  • L’audio italiano è comunque di ottimo livello.
  • Negli extra il lungo making of è ben fatto e tocca numerosi argomenti.

Cosa non va

  • Peccato per la mancanza di una traccia audio lossless italiana